domenica,Aprile 28 2024

Premio simpatia Calabria 2023 nel segno dell’eccellenza

Ieri sera la XVI edizione del premio ideato dall’Associazione Incontriamoci Sempre allo Sporting Club Stelle del Sud

Premio simpatia Calabria 2023 nel segno dell’eccellenza

Eccellenza e impegno, dalla Calabria al mondo. Si può condensare in queste parole, il premio Simpatia Calabria che ieri sera allo Sporting Club Stelle del Sud ha visto premiare personalità eccellenti che hanno portato alto il nome della regione in tutto il Paese e all’estero. Personalità che «danno lustro alla nostra Calabria, contribuendo a trasmettere un’immagine positiva, pulita e costruttiva attraverso la loro professionalità» ha affermato Pino Strati, presidente dell’associazione Incontriamoci Sempre, promotrice e ideatrice dell’evento giunto ormai alla XVI edizione.

Premi d’eccellenza

«Grandi eccellenze premiate in tutti questi anni, perché sono davvero tanti i calabresi illustri – ha proseguito Strati facendo con una carrellata dei conferimenti degli anni scorsi e sottolineando l’importanza – del bel messaggio culturale che parte dal Sud e che l’associazione porta avanti con impegno continuo». Anche per la XVI edizione, il direttivo di Incontriamoci Sempre ha deciso di conferire il Premio Simpatia a quattro personaggi di indubbio spessore, tra cui Antonella Polimeni, rettrice dell’università la Sapienza di Roma, prima donna a ricoprire tale carica dopo 700 anni.


«Un premio che sono onorata di ricevere e che sintetizza la valorizzazione dei percorsi professionali di soggetti che hanno, come nel mio caso, delle forti radici in questa terra, ma anche con una valorizzazione dell’empatia della persona premiata» ha premesso la Polimeni. «La Calabria per me è un ricordo sensoriale, un profumo di gelsomino d’estate, una poesia, la terra delle mie vacanze, dove ho tanti amici e dove torno sempre volentieri. Ritengo che le caratteristiche principali delle persone della terra calabra, che mi appartengono, sono la determinazione, l’orgoglio e l’impegno. Un impegno che dovrebbe essere sempre più tenuto in questa terra e non esportato» ha aggiunto la rettrice.


Un pensiero condiviso anche dall’altra donna premiata, la presidente provinciale RC di Unicef Italia, Alessandra Tavella, che ha voluto dedicare il premio ad un altro calabrese illustre, il giornalista Pietro Bellantoni, prematuramente scomparso nei giorni scorsi, e dalle ultime due personalità premiate, l’architetto designer Stefano Trapani, reggino tra i più quotati designer del mondo e lo stilista Claudio Ligato di Lazzaro, che vanta collaborazioni con le più importanti maison di moda, come Cavalli, e attualmente con la casa franco-libanese Elie Saab. «La Calabria e Reggio viaggiano sempre con me. Abbiamo avuto la fortuna – ha detto Ligato – di nascere in una terra molto colta, molto forte, ricca di arte». Una drammaticità che ci appartiene «e che mi piace – ha aggiunto Ligato – perché quando fai delle cose e ci metti il cuore la gente se ne accorge».


Un riconoscimento speciale, durante l’evento, è andato alla Cascina 1899 di Roccella Jonica e sono state presenti eccellenze del panorama enogastronomico regionale così come i maestri pasticceri dell’APAR che hanno presentato le loro prelibatezze, poi degustate dal pubblico.
La serata è stata condotta da Marco Mauro e tra i prestigiosi oggetti donati ai premiati, l’orologio da tasca Perseo, simbolo pregiato e secolare dei macchinisti e capitreno delle Ferrovie dello Stato, e le preziose creazioni curate dal maestro orafo Michele Affidato, testimonial dell’evento.

Testimonial d’eccezione

Un testimonial d’eccezione che insieme al figlio Antonio ha partecipato all’evento condividendo un premio che ormai da anni riconosce le nostre eccellenze. Il premio Simpatia «è un premio a cui voglio particolarmente bene – ha detto Michele Affidato – perché anche se realizzo tanti premi, in questo ho trovato una famiglia, degli amici con cui non ci si vede solo in quest’occasione ma tutto l’anno, intraprendendo insieme anche iniziative solidali per cercare di aiutare chi ha bisogno e questo mi rende felice». Parole condivise anche dal figlio, l’orafo e scultore Antonio Affidato, che si è soffermato sulla mostra Rara Avis.


Nel corso della serata, momento di spicco è stata, infine, la sfilata delle creazioni del maestro Affidato, con le modelle che hanno indossato i gioielli parte della collezione “Percorsi di una storia preziosa, l’evoluzione del gioiello dall’antica Magna Grecia ai nostri giorni”.

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