sabato,Aprile 27 2024

Porto di Gioia Tauro, disco verde per il bilancio di previsione

Stimata un'entrata di 28 milioni di euro per i quattro scali regionali. Intanto stamane è entrato il secondo treno

Porto di Gioia Tauro, disco verde per il bilancio di previsione

Con il parere favorevole del Collegio dei revisori dei Conti è stato approvato, all’unanimità, il Bilancio di previsione 2021 e il pluriennale 21 – 23 dal Comitato portuale che ha, altresì, approvato il collegato Piano operativo triennale 2021 – 2023.

Diverse sono le misure finanziarie destinate a sostenere la realizzazione di opere infrastrutturali che definiscono la strategia adottata dall’Autorità portuale, guidata dal commissario straordinario Andrea Agostinelli, per sostenere lo sviluppo dei quattro porti di competenza (Gioia Tauro – Crotone – Taureana di Palmi – Corigliano Calabro).

La previsione di Bilancio 2021 e pluriennale 2021/23 è stata votata all’unanimità dei membri del Comitato ed illustrata dal dirigente di settore dottor Luigi Ventrici che, dopo aver sottolineato l’importanza del parere favorevole espresso dal Collegio dei revisori dei conti, ha evidenziato l’avvenuta osservanza dei limiti di spesa per l’acquisto di beni e servizi nel rispetto della legge 160/2019 e della legge di Bilancio 2020.

Al suo interno è stata stimata un’entrata pari a 28,5 milioni di euro con una previsione di spesa di 49,6 milioni di euro, da cui ne deriva un disavanzo pari a 21 milioni euro che trova, però, totale copertura nell’avanzo presunto di bilancio, al 31/12/2020, di 120 milioni euro. Ne consegue, quindi, che il presunto avanzo al 31/12/2021 si attesta a 99,5 milioni di euro, di cui 91,5 sono vincolati per opere di infrastrutturazione, fondi rischi e oneri e trattamento di fine rapporto.

Dalla relazione del POT, illustrata ai membri del Comitato dal dirigente dell’area Tecnica Carmela De Maria, la nuova pianificazione esprime la volontà dell’Ente di consolidare il potenziamento dell’infrastruttura e, in continuazione con quanto già avviato nella precedente programmazione, di offrire un’ulteriore crescita ai propri scali.

Si conferma su Gioia Tauro la garanzia di maggiore competitività nel mercato del transhipment e, nel contempo, l’avvio dell’intermodalità, grazie all’avvenuta partenza del gateway ferroviario che, con il nuovo anno, offrirà il servizio con cadenza regolare.

L’obiettivo è, anche, quello di differenziare l’offerta e di integrare i servizi di water-front con quelli del retroporto e della logistica intermodale, per rilanciare le attività portuali e, così, assicurare la leadership dello scalo nel circuito internazionale del Mediterraneo.

Al centro di questa strategia vi è la realizzazione del bacino di carenaggio, destinato principalmente alle operazioni di manutenzione delle portacontainer medio-grandi, per un valore d’investimento di 40 milioni di euro. Sono stati programmati i lavori di resecazione delle banchine di ponente nei tratti G – H e I per un valore di 20 milioni di euro.

Per completarne la piena funzionalità dello scalo, si proseguirà con il risanamento di banchina dei tratti A e B (i relativi lavori sono stati affidati e saranno iniziati a metà gennaio prossimo)

L’adeguamento strutturale della pavimentazione di banchina nel tratto C è programmata per incrementarne la sua portanza, per un valore di 3 milioni di euro. Collegato a queste previsioni, anche il potenziamento delle bitte che saranno sostituite con altrettante di potenza superiore (200 tonnellate), al fine di assicurare un sicuro attracco delle mega portacontainer (1 milione di euro).

Con l’obiettivo di dare piena operatività alle sinergie istituzionali, saranno realizzati gli alloggi della Capitaneria di porto (2,57 mln di euro). Sarà, altresì, realizzata la piattaforma aerea, installata su un apposito telaio, per un valore di 1,37 milioni di euro.

Su indicazione del ministero della Salute, sarà costruita la struttura che ospiterà il Punto di entrata doganale di ispezione frontaliera (2 milioni). Si tratta di un’importante attività, grazie alla quale il porto di Gioia Tauro si conferma la porta d’ingresso nazionale di specifiche merci, che richiedono il controllo sanitario in entrata, e dove sarà possibile, in un’unica unità, espletare tutti i controlli richiesti, in modo da ottimizzare e velocizzare la fase di fermo del container.

Pianificazione specifica trova la riqualificazione del porto di Palmi attraverso la realizzazione della banchina di riva che punta, grazie ad un finanziamento di 4 milioni, ad offrire una crescita della dotazione dei servizi dello scalo.

Intanto dopo l’avvio dello scorso 16 dicembre, questa mattina è entrato in porto il secondo treno. Continua così l’attività del gateway ferroviario, che ha dato inizio al servizio di intermodalità dello scalo calabrese. A tale proposito, nella giornata di ieri, si è tenuta una riunione operativa tra RFI, MedCenter Terminal Container e l’Autorità portuale di Gioia Tauro. L’obiettivo è stato quello di ultimare gli aspetti organizzativi e tecnici della gestione del raccordo ferroviario, passata di recente ad RFI, che da San Ferdinando arriva a Rosarno per immettersi nella linea nazionale.

Da gennaio prossimo il servizio nave-treno entrerà in vigore con cadenza regolare, per cui si è reso necessario definire, nel dettaglio, ogni relativo passaggio per garantire la regolarità delle attività.

A fine riunione, il commissario straordinario Andrea Agostinelli ha tenuto ad evidenziare la piena sinergia tra i soggetti chiamati ad assicurare la riuscita di questo nuovo servizio. In particolare, ha sottolineato l’importanza della gestione del raccordo a cura di Rfi che, anche nel corso della riunione, ha dimostrato mirata attenzione, affinché si possa concretizzare con efficienza la configurazione del porto di Gioia Tauro come porto gateway e non solo di transhipment.

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