sabato,Aprile 27 2024

Bonus pubblicità: proroga fino al 2022 del credito d’imposta per i servizi digitali

La Manovra per il 2021 e 2022 prevede bonus e crediti d’imposta. Ecco come funziona e come presentare la domanda

Bonus pubblicità: proroga fino al 2022 del credito d’imposta per i servizi digitali

Anche per gli anni 2021 e 2022 sarà possibile usufruire del bonus pubblicità. È stato infatti prorogato dalla legge di bilancio il credito d’imposta per i servizi digitali.

Per gli anni 2021 e 2022 la nuova Legge di Bilancio dà spazio a bonus e crediti d’imposta già riconosciuti nel 2020. Una delle misure di rilevanza fiscale riguarda proprio gli investimenti in pubblicità.

Come funziona il credito d’imposta per la pubblicità con la Legge di Bilancio 2021
In cosa consiste il bonus pubblicità previsto dalla Legge di Bilancio 2021?

  • proroga per gli anni 2021 e 2022 il credito d’imposta del 50% sugli investimenti pubblicitari
  • riconosce il credito d’imposta per la pubblicità solo per le spese sostenute su quotidiani e periodici, e su testate giornalistiche digitali come it ilvibonese.it e ilreggino.it
  • la base di calcolo dell’agevolazione viene effettuata sull’intero investimento dell’anno, e non solo sulla parte incrementale rispetto all’anno precedente. Conferma quindi quanto già presente nel DL (Decreto Rilancio).
    Chi può richiedere il bonus pubblicità?
    Possono usufruire del bonus pubblicità:
  • le imprese
  • i lavoratori autonomi
  • gli enti non commerciali
  • Quali sono le spese escluse dal bonus pubblicità?
  • Non rientrano negli investimenti riconosciuti per il bonus pubblicità:

Le spese effettuate su tv, radio e cartellonistica

  • le spese effettuate su siti non registrati come “testata giornalistica”
  • le spese che riguardano la realizzazione grafica pubblicitaria, la pubblicità sui social media, i volantini cartacei periodici, le pubblicità su schermi di sale cinematografiche, su vetture o apparecchiature ecc.
    Come presentare la domanda per il bonus pubblicità
    Il bonus pubblicità può essere concesso entro il limite massimo di 50 milioni di euro per ciascun anno.

Il primo passo per accedere al credito d’imposta consiste nel presentare la domanda per via telematica all’Agenzia delle Entrate dal 1° al 31 marzo dell’anno per il quale si richiede l’agevolazione. Si tratta di una “prenotazione” nella quale il commercialista elenca i dati degli investimenti che si prevede di effettuare nell’anno agevolato (investimenti già effettuati e/o da effettuare).

Il secondo step riguarda la dichiarazione sostitutiva, che va trasmessa online sempre dal commercialista dal 1° al 31 gennaio dell’anno successivo a quello per il quale si richiede l’agevolazione. Un esempio? per gli investimenti del 2021 la dichiarazione telematica va presentata entro il 31 gennaio 2022.

Il Dipartimento per l’Informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri attraverso una comunicazione ufficiale stilerà l’elenco di tutte le società ammesse al credito e i relativi importi di cui potranno usufruire come credito d’imposta per pagare IVA, tasse, contributi previdenziali ed altro. A partire dal 5° giorno lavorativo successivo alla pubblicazione dell’elenco degli ammessi al bonus, gli importi ricevuti possono essere usati in compensazione con il modello F24 attraverso il sito web dell’Agenzia delle Entrate.

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