sabato,Aprile 27 2024

Protocollo d’intesa tra Unci Calabria e Andel

Lo scopo è quello di realizzare una serie di attività condivise per l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità

Protocollo d’intesa tra Unci Calabria e Andel

Un protocollo d’intesa è stato sottoscritto dall’Unci Calabria e l’Andel (Agenzia nazionale disabilità e lavoro), per realizzare una serie di attività condivise per l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità. La condivisa sensibilità verso la rilevanza positiva che il lavoro può rivestire per la maggior parte delle persone con disabilità nel percorso verso la autosufficienza aprirà spazi di sinergia fra Unci Calabria e Andel per moltiplicare le opportunità di incontro tra domanda e offerta di lavoro.

«Le cooperative sociali di tipo B disciplinate dalla l.381/91 – ha spiegato il presidente dell’Unci Serafino Nucera – hanno l’obbligo dell’inserimento lavorativo di almeno il 30% di soggetti svantaggiati e molto spesso hanno difficolta, pur rivolgendosi ai centri per l’impiego, di reperire personale che risponde ai requisiti normativi, oppure accade che le stesse cooperative non riescano ad indirizzare questi soggetti verso una collocazione ottimale sia rispetto alle loro capacità che alle funzionalità aziendali.

Per tali ragioni Unci Calabria e Andel perseguiranno la medesima finalità di elevare il numero di persone disabili inserite con successo in ambienti lavorativi e di rafforzare – a tal fine – l’insieme degli strumenti legislativi e amministrativi che rendono concreto questo obiettivo, con particolare riferimento a quelli più idonei al tessuto economico sociale della Calabria. Fitto e costante sarà lo scambio di informazioni su possibili inserimenti lavorativi: Andel proporrà ad Unci candidati, potenziali lavoratori con disabilità, idonei ad essere inseriti nelle posizioni disponibili; a sua volta Unci informerà Andel sulle offerte di lavoro provenienti dalle imprese associate».

In collaborazione i due enti erogheranno dei servizi speciali dedicati alle cooperative e alle persone con diverse abilità, in materia di: formazione del personale delle cooperative sui temi della disabilità e lavoro, gestione delle persone disabili nel luogo di lavoro. Verranno inoltre attivati percorsi di accompagnamento al lavoro tramite tirocinio, si attueranno processi di co-progettazione e quant’altro utile al settore per un’inclusione che non sia solo sociale ma lavorativa in senso stretto. Per le cooperative, le diverse abilità possono rappresentare una risorsa che va al di là dell’obbligo di legge, e per le persone disabili il lavoro, oltre ad essere un diritto, può divenire strumento di inclusione concreta e vera autonomia.

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