sabato,Aprile 27 2024

Chiude il Centro di formazione ex Iniasa, la Rsu Città metropolitana chiede un confronto

Il coordinatore Antonio Romeo chiede la sospensione immediata delle manovre di trasloco ed un incontro urgente per approfondire la questione

Chiude il Centro di formazione ex Iniasa, la Rsu Città metropolitana chiede un confronto

«Si rimane stupiti e basiti alla notizia della soppressione del Centro di formazione professionale ex Iniasa di via Pio XI». Ad affermarlo è Antonio Romeo, coordinatore della Rsu della Città metropolitana. «Il Centro – spiega – rappresenta, ad oggi, l’unico centro pubblico funzionante in una città come Reggio Calabria, in cui è fondamentale e non agevole trovare, a titolo gratuito, l’erogazione del servizio di formazione pubblica per le famiglie che non hanno la possibilità di sostenere le rette dei privati.

Meraviglia quindi, che un sindaco illuminato come Giuseppe Falcomatà, sempre attento alle istanze della collettività, possa permettere la chiusura di un centro storico – cancellando anche il nome del fondatore, il compianto Avv. Nando Adornato, pioniere della formazione professionale – con dipendenti che hanno sempre lavorato con passione per il buon andamento dei corsi di allievi/e. Si rammentano, a titolo esemplificativo, solo alcuni dei corsi svolti negli ultimi anni: corsi di qualifica professionale di estetica, saldatore, elettricista, meccatronico, euro-progettista, pizzaioli».

Romeo si dice sorpreso dal trasferimento in altra sede, «fuori mano e poco funzionale, da risultare inidonea all’attuale servizio da erogare all’utenza, sede peraltro già rifiutata da altri uffici. A tal proposito, non si comprende la ratio alla base della decisione motivata dalla dichiarazione di “affitto passivo” dell’immobile, se – come sembra – lo stesso immobile pare destinato all’utilizzo per altri uffici. Tutto ciò premesso ed evidenziato, si chiede chiarezza e delucidazioni nel merito della procedura, precisando che non si accetterà in alcun modo la destinazione dei dipendenti interessati ad uffici non accreditati e inadeguati all’erogazione di un importante servizio pubblico qual è quello della formazione professionale post-scolastica, in attesa di occupazione. La Rsu pertanto, chiede la sospensione immediata delle manovre di trasloco ed un incontro urgente per approfondire l’annosa questione di cui trattasi».                      

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