sabato,Maggio 11 2024

Vaccini e permessi di soggiorno per i migranti, soddisfatta la Flai Cgil di Gioia Tauro – Reggio

Il segretario generale Rocco Borgese: «Accolte le istanze dopo lo sciopero del 28 giugno scorso. Pensiamo di avere agito bene»

Vaccini e permessi di soggiorno per i migranti, soddisfatta la Flai Cgil di Gioia Tauro – Reggio

«Finalmente, si parla di campagna vaccinale anche per loro e finalmente si dà il via ad uno snellimento del rilascio dei permessi di soggiorno. Non crediamo che si tratti di semplice casualità, ma nello specifico pensiamo invece, che il buon lavoro fatto bene e condotto da anni con dedizione e perseveranza paghi sempre».

Esordisce così Rocco Borgese, segretario generale Flai Cgil Gioia Tauro – Reggio Calaria, che continua dicendo che «dopo lo sciopero dello scorso 28 giugno indetto dalla Flai Cgil, dove i braccianti, più  di 600, incrociando le braccia hanno manifestato  davanti alla piazza della prefettura, rivendicando i loro diritti negati, in primis, il mancato rilascio dei permessi di soggiorno, impantanatasi tra le farraginose procedure burocratiche italiane ed inoltre, il mancato rilascio dei vaccini, oggi finalmente in tanti, anzi tantissimi migranti stanziati sul territorio reggino, possono ritenersi finalmente soddisfatti poiché  le loro istanze sono  state accolte ed evase».

Borgese sottolinea che «dal 28 giugno ad oggi, in moltissimi lo attendevano da anni, si sono visti il rinnovo o la conversione  del proprio permesso di soggiorno e grazie anche all’accordo raggiunto in Prefettura, e sfruttando  la sensibilità  di sua eccellenza il prefetto Mariani, la possibilità che tutti sottoponendosi volontariamente, anche gli irregolari ed i richiedenti asilo potessero avere la propria dose di vaccino non contravvenendo così, al principio  costituzionale in cui chiaramente si dice che “il diritto alla salute è uno dei diritti fondamentali che deve essere garantito ad ogni individuo”.

Pensiamo di avere agito bene e come sempre, cerchiamo di renderci utili, dinamici e attivi nell’interesse esclusivo dei ragazzi. Infatti le nostre battaglie condotte giornalmente hanno un solo fine, e cioè quello di contenere i sani principi di equità e giustizia sociale. A tal proposito vorremo ricordare un poco a tutti, qualora ancora ce ne fosse bisogno, che queste donne e uomini, non sono solo semplicemente braccia, ma soprattutto persone».

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