Sicurezza sul lavoro, nel 2021 1.617 infortuni denunciati nella provincia reggina

Anche in Calabria si continua a morire sul lavoro. A fornire i numeri è l’Anmil, insieme alla fondazione Anmil. Il numero degli infortuni sul lavoro denunciati in Calabria nel 2020 è stato di 5.640, nel 2021 6.322 con un incremento del 12,1%. Gli incidenti mortali denunciati in Calabria nel 2020 sono stati 24, 16 nell’ultimo anno, con una flessione del 33,3%. 

In particolare nella provincia di Reggio nel 2020 sono stati 1.312 gli infortuni denunciati, nel 2021 sono stati 1.617 con un incremento del 23,2%. Per quanto riguarda le morti sul lavoro, nella provincia reggina nel 2020 5 i casi, nell’anno appena finito sono stati 3. Le denunce sulle malattie professionali nella provincia reggina sono passate dalle 755 del 2020 alle 980 del 2021, con un aumento del 19,8%.

Si moltiplicano in questi giorni in tante città gli “Alberi per la Sicurezza” che la Fondazione Sosteniamoli subito dell’Anmil (Associazione fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro) ha promosso grazie alla collaborazione con le Amministrazioni comunali per richiamare l’attenzione, in questi giorni di festa, sugli infortuni sul lavoro che purtroppo non si arrestano e di cui ha parlato anche Papa Francesco nella liturgia della notte di Natale a conferma della gravità di una piaga sociale che dobbiamo fermare.

Nati da un’idea che l’artista Francesco Sbolzani ha voluto “donare” alla Fondazione dell’Anmil, gli Alberi sono figure che prendono forma da caschi antinfortunistici montati su una tipica intelaiatura da cantiere e disposti appunto a forma di albero di Natale; i caschetti sono prevalentemente di colore giallo ma ne sono stati aggiunti anche alcuni di colore nero e altri di colore rosso per simboleggiare sia gli incidenti mortali che gli infortuni, quanto al luogo della loro installazione, sono stati i Comuni ad individuarlo in qualità di patrocinatori dell’iniziativa mentre i Sindaci hanno partecipato alle inaugurazioni delle installazioni.

Il primo ad essere allestito è stato l’8 dicembre a Ragusa, grazie all’impegno della Presidente ANMIL territoriale Maria Agnello, vedova di un caduto sul lavoro, il supporto del Sindaco Peppe Cassì di Ragusa e del Presidente ANMIL regionale, Antonino Capozzo, che a sua volta ha contribuito anche all’organizzazione dell’allestimento a Palermo insieme al Presidente ANMIL territoriale Salvatore Malaponti. Il 16 dicembre Nello stesso giorno sono stati inaugurati altri due Alberi: a Cittanova,  in provincia di Reggio Calabria, grazie al Presidente della Fondazione ANMIL “Sosteniamoli subito” Francesco Costantino e al Sindaco Francesco Cosentino; e sul Lungomare di Porto San Giorgio, in provincia di Fermo, grazie al Presidente ANMIL Marche, Marcello Luciani, con la partecipazione del Sindaco Nicola Loira.

«Questi Alberi che rimarranno allestiti per l’intero periodo delle feste, hanno richiamato l’attenzione degli stessi cittadini, dimostrando tutta la forza dell’idea di Sbolzani e centrando questo primo obiettivo della Fondazione ANMIL – dichiara Costantino, Presidente della Fondazione Sosteniamoli subito – ma per il prossimo anno prevediamo di allestire almeno un Albero per provincia e faremo in modo di sensibilizzare tutti anche sulle drammatiche condizioni in cui si ritrovano le famiglie che perdono un congiunto a causa del lavoro  sia per il dolore che per i risarcimenti iniqui previsti da una legge del 1965 che deve essere totalmente rivista. Mentre al caro Maestro Sbolzani con cui mi sono sentito molte volte in questo periodo – aggiunge Costantino – va il nostro più sincero ringraziamento per aver pensato alla nostra Fondazione per divulgare i valori della prevenzione e della tutela delle vittime del lavoro».

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