Poste Italiane, Slc Cgil proclama lo sciopero delle prestazioni aggiuntive e di straordinario

Riceviamo e pubblichiamo:

La Slc Cgil segnala che Poste Italiane continua ad abbandonare la Calabria. Nel recapito continua lo “sfruttamento” dei lavoratori a tempo determinato che sono costretti a lavorare sotto il “ricatto” del rinnovo del contratto; infatti negli scorsi anni molti hanno preferito licenziarsi. In questo delicato settore quasi mai vengono rispettati gli accordi e si continua ad erogare straordinario per poter far fronte al lavoro che deve essere svolto.

Per quanto riguarda gli uffici postali la carenza di personale in Calabria ha costretto ad aprire a giorni alterni parecchi uffici e di sopprimere molti turni pomeridiani, adducendo come motivazione la pandemia; questa decisione ha causato molte difficoltà agli utenti e stress ai dipendenti che hanno dovuto sopperire con il proprio operato alle errate scelte messe in atto.

La sicurezza sui posti di lavoro è ridotta ai minimi termini e molte volte è necessario chiedere interventi agli organi esterni competenti per ripristinare le condizioni minime.

Non esiste più un confronto con le Organizzazioni Sindacali; e lo spostamento dei vertici decisionali nella sede della Macroarea in Campania provoca una ulteriore perdita di posti di lavoro e di tutela dei diritti dei lavoratori.

Per questi motivi la SLC CGIL ha dichiarato lo sciopero delle prestazioni aggiuntive e di straordinario.

La Segreteria Regionale SLC CGIL area servizi Postali

Il Segretario Regionale

Felice Lo Presti

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