giovedì,Maggio 16 2024

Hermes, Aeci: «Il ritorno delle bollette pazze del canone idrico»

L’Associazione europea consumatori indipendenti: «Le fatture contengono una spesa occulta poiché nel pagamento viene inserito il costo di sei euro per la spedizione con A/R»

Hermes, Aeci: «Il ritorno delle bollette pazze del canone idrico»

«Ci risiamo, in queste ultime settimane i contribuenti reggini si sono visti recapitare bollette del canone idrico riferite ad anni passati e presumibilmente prescritte (ma non per la società in house del Comune di Reggio Calabria)».

È l’Associazione europea consumatori indipendenti a sottolineare l’emergenza per i cittadini in un periodo storico in cui la situazione delle famiglie è già grave a causa dell’aumento dei costi delle bollette del gas e della luce.

«A tantissimi, infatti, sono state recapitate fatture recanti letture del contatore acqua che contengono consumi idrici forfettari e presunti non tenendo conto, per l’ennesima volta, delle autoletture comunicate dall’utenza. (A che serve quindi comunicare l’autolettura?) Queste incresciose situazioni sono state determinate anche dal fatto che la Hermes non applica del tutto il regolamento “HERA” che impone al gestore del servizio idrico l’obbligo della lettura materiale dei contatori idrici ogni due semestri. In aggiunta a questi disguidi, in alcuni casi, le fatture sono state intestate a soggetti che non sono mai stati titolari di contratto di canone idrico oppure che lo hanno risolto in anni passati.

Inoltre, le fatture contengono una spesa occulta poiché nel pagamento viene inserito il costo di sei euro per la spedizione con A/R. Questa situazione di confusione sta causando nei cittadini un profondo disagio e sconforto poiché essi si sentono bistrattati e ignorati da un ente pubblico che si limita a inviare bollette senza curarsi di controllarne l’esattezza e che ignora le richieste di chiarimenti dell’utenza poiché nessuno degli operatori della Hermes risponde al telefono e alle email. Il pubblico infatti, viene ricevuto previo appuntamento concordato via posta elettronica. Ci si augura che la Hermes Servizi Metropolitani e il Comune di Reggio Calabria decidano di mettere finalmente ordine in un settore, quello della riscossione tributi, chiave per la sussistenza della nostra città, ma che fino adesso “fa acqua da tutte le parti”».

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