Raccolta rifiuti, i sindacati a Ecologia Oggi: «Facile fare impresa coi soldi dei dipendenti»

Indire lo sciopero è compito del sindacato e non dell’azienda. Sulla vicenda di Ecologia Oggi non le mandano a dire le sigle sindacali di Fiadel Giuseppe Triglia, Fp Cgil Patrizia Giannotta e Francesco Callea,  Fit Cisl Domenico Giordano, Uil Trasporti Domenico Lombardo, dopo le esternazioni dell’Azienda di qualche giorno fa.

L’azienda che per Metrocity opera nella gestione degli impianti di Gioia Tauro e Siderno, nel chiedere i pagamenti delle spettanze relative agli anni 2020-2021, aveva minacciato «interruzione del servizio pubblico» nel caso in cui non fossero stati adottati tutti «i provvedimenti necessari per reperire le risorse che consentano di gestire il sistema». Addirittura, Ecologia Oggi aveva attaccato la città metropolitana ritenendola «complice dell’inerzia dei Comuni», parlando di «immobilismo da parte di Metrocity.

Non è passata sottotraccia la minaccia di Ecologia Oggi ed immediata era arrivata la replica del consigliere delegato all’Ambiente ed al Ciclo integrato dei rifiuti Salvatore Fuda che aveva sottolineato lo sforzo della città metropolitana per mettere ordine in un comparto che per troppo tempo è stato abbandonato a sé stesso e «non è ammissibile che un gestore si permetta di diffondere notizie non corrispondenti alla realtà che ingenerano, ribadisco, incertezza e disinformazione». Il consigliere aveva inoltre smentito i mancati pagamenti da parte dei Comuni che, aveva spiegato «in questi due anni si sono allineati e, a differenza di quanto succedeva quando era la Regione a gestire, pagano con molta più regolarità. Su un dovuto di oltre 55 milioni di euro del 2020 e 2021, i comuni devono ancora versare circa 6 milioni»

Da un lato la risposta tranchant del consigliere metropolitano dall’altra anche i sindacati insorgono. «Ancora una volta leggiamo le minacce fatte da Ecologia Oggi verso la città metropolitana di abbandonare il servizio. Come Sindacato vorremmo invitare tutti i lavoratori di Ecologia Oggi a mettere in pratica lo stesso comportamento della Società e cioè quello di non presentarsi sul posto di lavoro poichè da anni sono costretti ad elemosinare gli stipendi. Gli stessi puntualmente arrivano in ritardo, mettendo in serie difficoltà le famiglie dei propri dipendenti.

Come Sindacato chiederemo un urgente incontro per domandare alla società se questo suo modo di operare è una strategia, considerato che in questi anni di pessima gestione dell’appalto, gli impianti che gestisce non hanno avuto la giusta manutenzione affinché lavorassero rispettando le normative vigenti in termini di sicurezza. Inoltre, vogliamo ribadire alla società che gli stipendi vanno pagati, altrimenti, tutti potrebbero fare impresa con i soldi dei dipendenti».