Ponte sullo Stretto, Uggè (Conftrasporto): «Opera indispensabile»

«Si torni al ministero dei Trasporti». A chiederlo è il presidente di Conftrasporto-Confcommercio Paolo Uggè.

Uggè, dal palco della Conferenza di Sistema di Confcommercio, a Villasimius, sottolinea la necessità di un ritorno alla centralità della politica dei trasporti nelle future scelte del nuovo Governo.

Uggè è tornato sul tema del Ponte sullo Stretto di Messina come opera «indispensabile» per il Paese.

Nel panel dedicato al settore, Uggè sollecita un segnale di discontinuità rispetto al passato recente, che faccia dei trasporti l’elemento centrale, assieme alla logistica e alla mobilità sostenibile per poter attribuire la dovuta importanza al tema delle infrastrutture.

«Solo un teorico idealista può non considerare che prima bisogna stabilire quale sia la politica dei trasporti necessari per il Paese, e poi le infrastrutture indispensabili per realizzarla in un quadro di sostenibilità – spiega Uggè che torna a parlare del Ponte sullo Stretto di Messina come opera “indispensabile” per il Paese.

Un disegno immaginato a livello comunitario già nel 1984 dall’allora Commissario europeo Karel Van Miert, perseguito dalla Commissaria europea Loyola de Palacio e approvato dal governo Berlusconi.

Occorre definirne l’utilità per la competitività dell’economia nazionale, quindi la realizzabilità, peraltro già accertata, poi si dia il via libera alla riassegnazione dell’appalto».

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