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Stazioni ferroviarie, ecco quelle che verranno ammodernate con i fondi del Pnrr

Interventi previsti in numerosi scali per migliorare il trasporto e l'assistenza passeggeri

Stazioni ferroviarie, ecco quelle che verranno ammodernate con i fondi del Pnrr

Il nuovo Piano Commerciale di Rfi ha incluso le stazioni di Cosenza, Crotone, Lamezia Terme e Reggio Calabria Lido. Tali stazioni godranno dei finanziamenti ottenuti grazie al Pnrr. Rientrano all’interno di quello denominato “Riqualificazione funzionale, miglioramento accessibilità e intermodalità stazioni del Sud”. Non sono gli unici scali della nostra regione, tuttavia, ad essere stati inseriti all’interno di una vasta opera di migliorie nel quinquennio 2023-2027.

Rete Ferroviaria Italiana come noto, è la società del Gruppo FS Italiane che assicura l’accesso della rete ferroviaria alle diverse imprese di trasporto, garantendo la manutenzione e la circolazione ferroviaria in sicurezza, il mantenimento in efficienza sull’intera infrastruttura e le attività di safety e security.

In sostanza, RFI realizza gli investimenti per il potenziamento e lo sviluppo delle linee e degli impianti ferroviari e sviluppa la tecnologia per la gestione in sicurezza della circolazione, secondo la programmazione definita, insieme al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dal Contratto di Programma – parte Investimenti.

RFI, con il programma Piano Integrato Stazioni prevede di trasformare e adeguare 18 stazioni medio/grandi, presenti nella regione, per renderle più accessibili e confortevoli ai viaggiatori. Nell’ambito degli interventi previsti, RFI adotterà inoltre misure adeguate a garantire l’accesso in stazione alle persone con disabilità e alle persone a mobilità ridotta.

I collegamenti regionali già presenti verranno ulteriormente ottimizzati. Verrà ulteriormente ottimizzato l’orario nelle località di Lamezia Terme, Paola, Reggio Calabria, Melito, Sibari e Catanzaro Lido. I lavori programmati sulla linea jonica permetteranno una completa revisione del modello di offerta. Nell’area metropolitana di Reggio Calabria. Sono previste le nuove fermate di San Leo, Bocale II e Sant’Elia di Lazzaro.

Non da meno è l’importanza dell’adeguamento della linea ferroviaria jonica. Il progetto prevede interventi finalizzati ad aumentare l’affidabilità dell’infrastruttura, velocizzare le sedi di incrocio e l’accessibilità al servizio, risolvere alcune interferenze con la viabilità ordinaria attraverso la soppressione di alcuni passaggi a livello. Successivamente è intenzione di Rfi ripristinare anche il quarto binario dell’impianto di Melito Porto Salvo; l’adeguamento della Galleria Cutro, nell’ambito dell’intervento di elettrificazione fra Sibari e Catanzaro Lido; la realizzazione della nuova bretella di Sibari.

Complessivamente, è previsto un upgrading dei sistemi di Informazione al Pubblico e di assistenza ai passeggeri. Si punterà anche al miglioramento del comfort e della qualità architettonica (spazi di transito e attesa, servizi igienici, ecc. ), così come alla riqualificazione funzionale con individuazione di nuovi spazi e servizi. Nelle idee dei vertici dell’azienda sarebbe così previsto un sostanziale miglioramento delle condizioni di sicurezza e vivibilità di aree interne ed esterne.

Il programma “Riqualificazione funzionale, miglioramento accessibilità e intermodalità stazioni del Sud” interessa 45 stazioni di importanza strategica dal punto di vista trasportistico e/o turistico, descritte come stazioni del circuito Easy&Smart. Per la Calabria, come detto, ci sono Cosenza, Crotone, Lamezia Terme, e Reggio Calabria Lido. Le altre città del Mezzogiorno interessate sono Pescara, Potenza, Barletta, Sapri, Oristano e Palermo Notarbartolo, Milazzo, Marsala e Siracusa.

Le stazioni di cui sopra sono ripensate con l’obiettivo di esprimere appieno il potenziale di nodo trasportistico e polo di servizi, integrate con il territorio di riferimento. Gli interventi interessano il fabbricato viaggiatori, le banchine, pensiline, i sottopassi e i relativi ambiti di accesso (rampe, scale, ascensori, ecc. ), ma anche i piazzali antistanti la stazione e le aree limitrofe, in asset RFI, che ne costituiscono accesso

Su carta i lavori dovrebbero contribuire ad uno sviluppo sostenibile e inclusivo. Questo per garantire piena accessibilità da parte di tutta la potenziale utenza e riconnessione urbana. La stazione di San Ferdinando costituisce un impianto di appoggio per i raccordi terminali a servizio del porto di Gioia Tauro. Essa è collegata, tramite una bretella a singolo binario elettrificata di circa 5 km, alla stazione di Rosarno che insiste sulla dorsale tirrenica della Calabria.

L’intervento prevede: il raddoppio della bretella di collegamento fra San Ferdinando e Rosarno; la rivisitazione del PRG di San Ferdinando, con realizzazione di almeno 3 binari aventi capacità di 750 metri; l’upgrade tecnologico dell’apparato di stazione di San Ferdinando e di Rosarno (quest’ultimo già attivato).

L’intervento consentirà di efficientare i collegamenti con i raccordi afferenti alla stazione di San Ferdinando. Analogamente, nella stazione di Rosarno è prevista la riconfigurazione del PRG in funzione del raddoppio della suddetta bretella di collegamento con San Ferdinando e per la realizzazione di un binario di capacità 750 metri e l’upgrade tecnologico dell’apparato di stazione.

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