Scilla, rilanciare il turismo calabrese attraverso “Un Sud Green e Blue”
Al centro della seconda e ultima giornata del contest, il rilancio del settore turistico. Ospiti anche il segretario della UIL Bombardieri e il rettore dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria Zimbalatti
di Marcella Mastrobuono – Imparare a comunicare, a narrare i territori. Di questi due imperativi per attrarre turismo si è discusso in occasione della seconda e ultima giornata di “Un Sud Green & Blue, Risorse, Ostacoli e Opportunità”, primo focus di Sud e Futuri, evento organizzato a Scilla dalla Fondazione Magna Grecia, in partnership con il gruppo Pubbliemme – Diemmecom – ViaCondotti21. Ospiti di Paola Bottero, direttore strategico di Diemmecom e ViaCondotti21 che ha moderato l’incontro, ospiti di eccezione del mondo delle imprese, della comunicazione e dell’Università.
La Calabria deve fare rete e abbandonare la logica dei campanili, le emergenze si affrontano solo insieme. E c’è soprattutto la necessità di affermare la legalità anche in questo settore. C’è un turismo che sfrutta il mordi e fuggi e un turismo di qualità che rispetta legalità, fisco e ambiente. Non accetto l’idea che in Calabria non cambia nulla, è possibile fare qualcosa e se ognuno fa la sua parte».
È d’accordo il rettore dell’UniMed di Reggio Calabria, Giuseppe Zimbalatti, che spiega come l’Università debba «contribuire con la cultura a riattivare l’ascensore sociale, che nelle nostre terre è fermo ormai da anni e come debba essere, attraverso la cultura, presidio di legalità».
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