domenica,Maggio 5 2024

Sicurezza alimentare, i consumatori scelgono il cibo in base al costo a scapito della qualità

Il dato emerge da un progetto di ricerca transazionale di Marsiglia. L’avvocato Altomonte: «Alfabetizzazione una minaccia per i consumatori»

Sicurezza alimentare, i consumatori scelgono il cibo in base al costo a scapito della qualità

I consumatori europei scelgono sempre più spesso il cibo sulla base di variabili del costo a discapito della qualità. Sono questi i dati emersi a margine di un incontro transnazionale sul tema a Marsiglia sulle ultime statistiche rilasciate da Efsa sui temi della sicurezza alimentare nel progetto “The European Network for the Promotion of Culinary and Proximity Tourism in Rural areas” elaborato dall’Igor Vitale International.

I dati dell’Eurobarometro mostrano che i cittadini europei scelgono in maniera preponderante anche sulla base delle informazioni territoriali, in Italia più che in altre nazioni ma la conoscenza media dei temi legati al cibo e alla sua sicurezza sta diminuendo nel corso degli ultimi 3 anni (2019-2022).

L’avvocato dei consumatori, la reggina Antonietta Maria Altomonte, rileva che «la riduzione della food literacy in ambito europeo, ovvero la conoscenza degli aspetti tecnici, l’alfabetizzazione alimentare potrebbe rappresentare una minaccia per i consumatori che si trovano sempre di più a formulare scelte sulla base di informazioni mancanti. Sono altresì da rafforzare le pratiche per favorire i consumi sani e sostenibili anche per quanto concerne la trasparenza dei green claims nei prodotti sostenibili. E’ opportuno migliorare e rafforzare le leggi per la territorialità evitando diciture confusive nei prodotti alimentari. Solo in questo modo, il mercato del turismo gastronomico può aiutare i cittadini a riconoscere le reali offerte gastronomiche territoriali da quelle che invece hanno un livello limitato di territorialità».

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