martedì,Maggio 7 2024

Prodotti tipici, il Gal scommette sul vino di Bivongi: «Gli agricoltori devono diventare imprenditori»

Il presidente Macrì categorico: «Necessario un salto di qualità. La coltivazione hobbistica è finita»

Prodotti tipici, il Gal scommette sul vino di Bivongi: «Gli agricoltori devono diventare imprenditori»

Un vero patrimonio di gusto e benessere quello che deriva dai prodotti tipici del territorio locrideo: pane, uva, olive, pomodori, formaggi, vini e tantissimi altri alimenti che compongono il “paniere” dell’identità dei paesi ancora legati a usi e tradizioni dal sapore antico. Un patrimonio che il Gal Terre Locridee punta a sostenere e valorizzare attraverso un importante progetto di cooperazione regionale, “Terre di Calabria” (misura 19.3 PSR Calabria 2014-2020), che prevede l’elaborazione di disciplinari, la caratterizzazione di prodotti agroalimentari e la loro promozione.

E proprio nell’ambito di questo progetto nella sala del Rural Center di Bivongi, si è parlato di prodotti della terra e sviluppi futuri, in un incontro tra specialisti del settore coordinato dal presidente del Gal TL Francesco Macrì. «Bivongi, come Bianco, è indissolubilmente legata al vino – ha spiegato – Oggi bisogna tornare a lavorare per far sì che in un territorio con grandissime qualità ambientali e climatiche si possa tornare a proporre un prodotto di eccellenza, convincendo gli agricoltori a diventare gli imprenditori agricoli, l’agricoltura hobbistica è ormai finita».

Da un po’ di tempo diversi imprenditori della zona sono attivi anche in altre produzioni, come spiega il sindaco Vincenzo Valenti. «C’è un’azienda che ha lanciato con notevole profitto lo zafferano, apprezzato da tutti – ha evidenziato il primo cittadino bivongese – e una riscoperta verso il moscato e di un ottimo olio, a cui guarda guardano con interesse anche al nord».

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