sabato,Aprile 27 2024

Carabinieri, conclusi i primi lavori congressuali per le elezioni delle strutture territoriali del Siulcc

Il segretario generale Calabrò: «Lavori fondamentali per la crescita del sindacato, che vogliamo audace e capace di un forte scatto di orgoglio»

Carabinieri, conclusi i primi lavori congressuali per le elezioni delle strutture territoriali del Siulcc

Si sono conclusi i lavori dei primi storici congressi costituenti della giovane vita del sindacato dell’Arma, Siulcc. Sono state già uficializzate alcune segreterie generali regionali e le segreterie generali territoriali, come ad esempio, quelle delle province di Reggio Calabria, Vibo Valentia e Catanzaro. Grande soddisfazione nelle parole del segretario generale del Siulcc, Sebastiano Calabrò: «I lavori congressuali si sono svolti in un clima di grande serenità con forte partecipazione e basilare esercizio della democrazia. Alto profilo e intensa passione negli interventi di ogni singolo partecipante, nell’esame delle condizioni lavorative degli uomini e delle donne dell’Arma dei Carabinieri che operano in realtà operative molto complesse come quella della Calabria.

La costituzione delle strutture territoriali, viatico per arrivare al primo congresso nazionale, è il punto di partenza di un lungo cammino che auspichiamo veda il Siulcc protagonista nel mondo sindacale militare del nostro Paese. I temi congressuali affrontati, disegneranno il Siulcc dei prossimi anni e imposteranno le politiche che come sindacato dovremo portare avanti tenendo presente quanto il ruolo del Carabiniere stia diventando difficile e impegnativo in una società complessa come quella in cui viviamo.

Proprio quel carabiniere che attende dalla nuova realtà sindacale le risposte alle molteplici difficoltà che affronta quotidianamente nell’esercizio della sua nobile professione a tutela del cittadino e dell’ambiente che lo circonda. In virtu’ delle tante aspettative, puntiamo a un sindacato senza distinzione di ruoli e vogliamo provare a dare voce a tutti i Carabinieri, anche a quel singolo operatore che viene considerato o si sente trattato da ultimo, per atteggiamenti ormai superati e inaccettabili. Dovremo essere audaci nel costruire un sindacato capace di intercettare nuove idee professionali, per sostenerle, affinché fioriscano nel mondo dell’Arma dei Carabinieri dove serve un profondo e deciso scatto di orgoglio: oseremo!».

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