Standing ovation per Fiorella Mannoia al Roccella Summer Festival: «Se una donna dice no è no»

Fiorella Mannoia affascina e incanta. E, ancora una volta, fa il pienone con il suo tour che ha visto la seconda tappa reggina al Roccella Summer Festival. Una magia di luci e note resa magistralmente unica dal maestro Danilo Rea. Con i tasti del suo pianoforte ha aperto e accompagnato un concerto fatto di grandi successi intramontabili della storia della musica italiana.

La Mannoia con la sua voce profonda e inconfondibile ha reso onore a tanti artisti scomparsi. Da Pino Daniele a Lucio Dalla, un omaggio a chi ha creato dei capolavori destinati a durare nel tempo.

Un percorso magico che tra voce e piano ha accompagnato i tantissimi presenti in un viaggio passato anche per quelli che sono stati i grandi successi dell’artista.

Con “Sally” e “Quello che le donne non dicono” il teatro ha cantato all’unisono lasciando agli artisti lo spettacolo di un momento magico. Ma la standing ovation da brividi è arrivata sul finale quando la Mannoia, da sempre attenta e attiva su tematiche delicate, ha deciso di concludere il suo capolavoro cambiando la strofa finale. Così facendo ha invitato a una riflessione importante a pochi giorni dallo stupro di Palermo che ha visto 7 ragazzi abusare di una ragazza giovanissima. Così il finale di “Quello che le donne non dicono” è diventato “Ti diremo ancora un altro forse. E se una donna dice no è no». Il teatro è scatto in piedi in un lungo ed emozionante abbraccio che ha sottolineato l’importanza di continuare a lottare contro ogni forma di violenza.

Non ha deluso i suoi fans e, insieme al maestro Rea, hanno regalato quasi tre ore di pura musica. «Solo voce e piano e le canzoni che ci piacciono».

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