venerdì,Aprile 26 2024

Luca, morto a 15 anni dopo il sushi: sequestrato il ristorante per commercio di sostanze nocive

Il giovane di Napoli si era sentito male subito dopo aver mangiato nel noto ristorante del Vomero, insieme a tre amiche

Luca, morto a 15 anni dopo il sushi: sequestrato il ristorante per commercio di sostanze nocive

È morto a soli 15 anni, dopo aver consumato pesce crudo in un ristorante di sushi al Vomero, Luca Piscopio, di Napoli. A stabilire il nesso tra il pasto del 23 novembre è il decesso del 2 dicembre, i primi rilievi dell’autopsia, al termine delle indagini dei pm D’Amodio e Landolfi e dell’aggiunto Di Monte. Indagini che hanno portato la Procura a ordinare il sequestro del ristorante “Sumo Sushi” di via Bernini per commercio di sostanze nocive.

Il 15enne si era sentito male poche ore dopo aver pranzato nel ristorante di sushi assieme a tre amiche, presentando da subito febbre, diarrea e vomito, sintomi tipici di un’intossicazione alimentare. Nove giorni dopo però, il suo cuore ha smesso di battere. Avviate le indagini, la Procura oltre a disporre il sequestro del ristorante, ha anche iscritto nel registro degli indagati per omicidio colposo il titolare dello stesso ristorante, un cittadino cinese di 55 anni, e il medico di base, di 61 anni, che ha prescritto al ragazzo la terapia domiciliare.

Intanto Maria Rosaria e Antonio Piscopo, i genitori del ragazzo non si danno pace. «Luca era un ragazzo modello, nel pieno della giovinezza. Stava benissimo, era perfettamente sano, non aveva mai sofferto di alcuna patologia. Non vogliamo colpevolizzare nessuno, ma abbiamo il diritto di capire come sono andate le cose. Perché non si può morire così a 15 anni, senza una spiegazione», hanno dichiarato attraverso il loro avvocato Marianna Borrelli.

Anche le amiche di Luca erano state male nelle ore successive, ma in forma più lieve, e in due casi le analisi hanno accertato che il malore era stato provocato dal batterio della salmonella. Nel caso di Luca, dopo i primi sintomi, il medico aveva prescritto un antipiretico per la febbre e dei fermenti lattici per i disturbi intestinali e poi aveva aggiunto un antibiotico. Trascorsa una settimana, la febbre era scesa e la situazione sembrava in lento miglioramento, ma il 2 dicembre, è morto.

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