La maggioranza di centrosinistra di Giuseppe Falcomatà perde pezzi. Dopo Emiliano Imbalzano che, da tempo, ha aderito alla Lega di Matteo Salvini, ad abbandonare stavolta è Nicola Paris, eletto tra le fila di “Democratici per la Calabria”.
Paris sarà candidato con l’Udc alle prossime elezioni regionali e ha già partecipato all’incontro operativo che il partito ha svolto a Lamezia martedì scorso, alla presenza del segretario nazionale Lorenzo Cesa e del segretario regionale Francesco Talarico.
«La lista per le prossime elezioni regionali – ha detto Talarico – è ormai ultimata, con l’individuazione di candidati importanti in tutte le Province calabresi e all’insegna del rinnovamento della politica, tanto che al suo interno non saranno presenti consiglieri regionali uscenti. Una lista che siamo certi sarà in grado di ottenere grandi consensi e che è stata messa insieme con l’apporto fondamentale dei gruppi provinciali e grazie all’intensa collaborazione intrapresa con il professore Pino Nisticò».
A Reggio, dunque, il primo degli acquisti di “peso” di cui hanno parlato i big dello scudo crociato che saranno necessari per far tornare il partito agli antichi fasti per provare a rientrare in Consiglio regionale.
Un altro campanello d’allarme per il primo cittadino e per i suoi uomini che in primavera saranno chiamati alla prova del nove delle urne al termine del loro mandato. E se la candidatura di Saverio Pazzano, appoggiata da Luigi De Magistris, potrebbe risucchiare voti da sinistra e dal mondo delle associazioni che avevano sostenuto Falcomatà alla precedente tornata elettorale, gli spostamenti dell’area moderata potrebbero dare ugualmente fastidio. Nicola Paris ha rotto gli indugi e attraversato il guado, ma gettonatissimi per un prossimo cambiamento rimangono sempre i nomi di Demetrio Marino e Antonino Nocera che i bookmaker danno sempre di più in quota centrodestra.
I movimenti in vista delle prossime elezioni, insomma, sono già abbondantemente cominciati e dopo che il governatore Mario Oliverio avrà fissato la data delle elezioni, le strategie subiranno l’inevitabile accelerazione. Ed un’eventuale vittoria del centrodestra alla Regione potrebbe rafforzare ancora di più i movimenti sotterranei di tantissimi soggetti che ancora rimangono in bilico, non avendo chiaro quale sarà il candidato sindaco per la coalizione.
Riccardo Tripepi