lunedì,Maggio 20 2024

Tripodo (Gd): «Accoglieremo la Madonna di Loreto, ma i voli quando?»

La segretaria metropolitana tuona contro Sacal: «Cercano di difendere l'assenza di risultati tirando in mezzo la precedente gestione fallimentare di Sogas»

Tripodo (Gd): «Accoglieremo la Madonna di Loreto, ma i voli quando?»

«Siamo davvero felici che l’aeroporto dello Stretto sia stato individuato per ospitare la statua della Madonna di Loreto. Se ospitasse anche qualche volo in più, magari a prezzi accessibili, saremmo ancora più contenti». Così i Giovani democratici di Reggio Calabria tramite il segretario metropolitano Katia Tripodo commentando la notizia diffusa a mezzo stampa da Sacal, società di gestione dell’Aeroporto dello Stretto, sul viaggio itinerante della SS. Vergine di Loreto che toccherà tra le sue tappe anche lo scalo reggino. «È assurdo che un ragazzo che studia o che lavora fuori sede sia costretto oggi a spendere cifre esorbitanti per tornare a Reggio nelle vacanze di Natale o in altri periodi dell’anno – prosegue – ancora più assurdo se pensiamo a tutti coloro che gli aerei li utilizzano per spostarsi per motivi di salute. A queste persone la dirigenza di Sacal ed il presidente De Felice, un reggino che da quando è alla guida di Sacal ha riservato solo amarezze alla sua città natale, dovrebbero dare delle risposte, che devono necessariamente andare oltre il viaggio itinerante, per carità assolutamente lieto, della Vergine di Loreto».

Spiega Tripodo: «L’ultima comunicazione di Sacal in questo senso ha davvero dell’incredibile. Nel vano tentativo di difendere il vuoto di programmazione e l’assenza di risultati che stanno caratterizzando la società di gestione ormai da due anni, Sacal tira in mezzo la precedente fallimentare gestione Sogas. Ma il Presidente De Felice ignora di essersi accompagnato, anche in conferenze stampa ufficiali, seppur molto fumose, a soggetti che sono stati tra i protagonisti di quella nefasta stagione, ricoprendo incarichi di governo nella Provincia di quegli anni, che tirava i fili di Sogas e dell’aeroporto dello Stretto, trasformato in una sorta di assumificio capace di produrre debiti milionari a scapito della programmazione volativa, con i risultati che peraltro oggi sono sotto gli occhi di tutti. Dimentica forse De Felice che, una volta subentrata la Città Metropolitana, è stato proprio il sindaco Falcomatà, in qualità di guida dell’Amministrazione comunale e della nuova Metrocity, a portare i libri in Tribunale, proponendo un’azione di responsabilità finalizzata ad individuare circostanze e colpevoli di quel disastro assoluto. Ed è stato sempre il sindaco Falcomatà e su impulso del Vice Sindaco Riccardo Mauro e del delegato al Bilancio Antonino Castorina a portare a termine la convenzione con Sacal per il marketing territoriale finalizzata a valorizzare le bellezze della nostra Città Metropolitana in chiave turistica, offrendo un sostegno allo sviluppo dell’offerta volativa da e per l’Aeroporto di Reggio Calabria. Una convenzione che però, stando ai numeri e alla condizione generale (a proposito, ma ve ne siete accorti che da qualche giorno dall’aeroporto è stato tolto anche lo sportello bancomat?) non sta producendo i risultati sperati proprio per la scarsa efficacia manageriale di Sacal, unico soggetto responsabile per la gestione del Tito Minniti, evidentemente incapace di incrementare i flussi volativi sul nostro scalo».

E infine conclude «E cosi mentre i voli Ryanair, dopo i roboanti annunci di De Felice, sembrano esser finiti nel dimenticatoio, mentre Blu Panorama, nel silenzio generale, riduce i già risicati voli verso Reggio, mentre Enac conferma le limitazioni sulla pista d’atterraggio senza che ci sia un programma infrastrutturale per superarle, ed ancora mentre vengono fuori indiscrezioni su un possibile disimpegno da parte di Alitalia sul nostro Aeroporto, Sacal ci comunica con solennità ed orgoglio che il Tito Minniti nel prossimo mese di giugno ospiterà la Madonna di Loreto. Per carità, siamo assolutamente lieti di questa circostanza, che speriamo possa portare bene al nostro scalo che attualmente di Felice ha solo un cognome, ma da una Società e da un Presidente nominato, che costa ai calabresi ogni anno centinaia di migliaia di euro, ci aspetteremmo anche qualcosina in più»

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