venerdì,Aprile 26 2024

Roccella, il bilancio di Zito: «Anno difficile. Ripartiamo dal marketing turistico»

Il primo cittadino in conferenza stampa: «C'è ancora tanto da fare. Regionali? Non penso a candidature, ma a dare una mano»

Roccella, il bilancio di Zito: «Anno difficile. Ripartiamo dal marketing turistico»

Palazzo Carafa e porto turistico. Sono questi i due asset fondamentali dell’azione amministrativa di Vittorio Zito. Il sindaco di Roccella Jonica ha tracciato un bilancio dell’anno appena trascorso in conferenza stampa, illustrando i progetti messi in piedi per il futuro della cittadina rivierasca.

«E’ stato un anno difficile – ha ammesso Zito – Tutti quanti abbiamo vissuto i sentimenti della prima fase della pandemia in cui si sapeva poco, cercando sempre di dare informazioni ai cittadini. Ci siamo poi ritrovati ad affrontare la crisi relativa all’accoglienza dei migranti, gestendo sbarchi in piena emergenza Covid. Abbiamo fatto una scelta di responsabilità e serenità nei confronti di cittadini e turisti. Non era facile decidere cosa fare».

Quindi la gestione del tracciamento dei contagiati. «Abbiamo fatto una scelta contro corrente e coraggiosa, cioè dare significatività ai tamponi rapidi, questo ha consentito di circoscrivere i focolai e contenere i contagi».

Capitolo castello e porto. «Stiamo lavorando al progetto “Borgo Carafa”, un marchio che promuove il castello per convegnistica e cerimonie nuziali. E’ andato in appalto anche il museo multimediale che racconta la storia di Roccella. Per il porto sono pronti 5 milioni di euro dalla Regione per riqualificare l’area interna, mentre abbiamo partecipato al bando per il nuovo waterfront di 7 milioni di euro al quale si affianca un intervento di riqualificazione energetica di tutti gli edifici».

Il primo cittadino ha anche annunciato l’avvio de percorso per la stabilizzazione di 41 lsu-lpu comunali. «Ci siamo insediati in un periodo di crisi straordinaria con dotazione organica ridotta all’osso. Perchè a Roccella va tutto bene? Si può perdere la testa per autoreferenzialità. C’è ancora tanto da fare e la presenza di un’opposizione incisiva è un bene per chi amministra».

Infine un accenno alle elezioni regionali che, pandemia permettendo, sono in programma il prossimo febbraio. «Non penso a candidature – ha ammesso Zito – ma mi interessa dare una mano nei limiti del possibile. E’ necessaria un’assemblea costituente regionale, un patto tra forze politiche che si mettano d’accordo sui temi. Non si può navigare a vista per altri 5 anni».

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