Sport, Iatì: «Mancano mezzi e personale, bandi per le strutture a rischio»

Non lesina critiche alla situazione relativa allo sport ed alla manutenzione e gestione degli impianti sportivi nella città dello Stretto la consigliera comunale Filomena Iatì.

«Stamattina (ieri, nds) nel corso dei lavori della VII commissione “Istruzione, formazione e lavoro. Cultura e sport. Politiche giovanili” si è svolta l’audizione della dirigente del settore “sviluppo economico e sport” – ad interim macroarea “Cultura e Turismo”, dottoressa Pace – evidenzia, mentre – continua l’azione di mappatura di impianti sportivi da parte del settore lavori pubblici al fine di determinare l’attività di manutenzione necessaria per renderli fruibili e, finalmente, forse, poi, parlare di stanziamento stabile di somme con l’inserimento nel bilancio di una voce di spesa ad hoc, ad oggi inesistente!

Dalle parole della dirigente ho appreso, in relazione alla gestione dell’impiantistica sportiva comunale, che gli impianti sportivi affidati in gestione ai privati non sono tutti in regola con i pagamenti, con l’esistenza di un importante “buco” nelle casse comunali; somme importanti ed essenziali in un momento di grave difficoltà economica dell’Ente Comunale che, di contro, nonostante la grave crisi sociale ed economica provocata dalla pandemia, non ha esitato ad agire con solerzia per la richiesta di pagamento da parte dei cittadini dei tributi relativi a servizi essenziali a dir poco inefficienti.

A ciò si aggiunga «l’esistenza anche di carenza sia di mezzi che di personale nel settore, tanto da non poter indicare i tempi di pubblicazione dei bandi in itinere relativi alle poche strutture sportive fruibili in città. Siamo ancora fermi alla mappatura degli impianti sportivi, attività iniziata già dagli stessi attori nella passata consiliatura. Lo sport a Reggio Calabria oggi? Bolle di sapone che evaporano al sole. Lo sport è benessere psico-fisico fondamentale per la società, ancor di più lo sarà quando, si spera al più presto, la situazione pandemica sarà superata – conclude – lo sport merita rispetto, dignità ed attenzione per le funzioni sociali, educative ed inclusive ad esso intrinseche».

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