Brogli elettorali, Minnella: «Sindaco, consiglieri delegittimati e cittadini complici del “sistema”»

«Ringraziamo magistrati e forze dell’ordine per il loro lavoro, per il “sistema” che sta venendo alla luce, portando a conoscenza, dell’Italia intera, di come si siano svolte le elezioni amministrative a Reggio Calabria lo scorso mese di settembre». Con queste parole torna sulle recenti indagini dei brogli elettorali Giuseppe Minnella, portavoce provinciale, movimento Sociale Fiamma Tricolore Federazione di Reggio Calabria e spiega «E mentre il lavoro di indagine è ancora lungi dall’essere completo, e si cerca di scaricare politicamente la colpa sul solo capro-espiatorio Castorina, assistiamo ad un sindaco che anziché impazzire per il danno di immagine arrecato, da lui e dai suoi sodali, alla nostra città (in dieci giorni Reggio è stata sui media nazionali per la questione spazzatura e per i brogli) di inquantificabile valore economico ci ritroviamo ad ascoltare dichiarazioni in cui tende a minimizzare la faccenda, come fosse acqua fresca, nell’ordine di un “centinaio” di voti. Una irrispettosa mancanza di rispetto per la città, i cittadini, l’elettorato e le basilari regole del vivere civile».

E ancora «Sindaco, presidente del consiglio e maggioranza che negano palesemente il confronto in aula ad una opposizione che nelle sedute precedenti ha preso schiaffi da ogni lato: etichettata in ogni modo, definita come composta da “analfabeti funzionali”, irrorati di moralismi legalitari financhè dall’ex capogruppo del Partito Democratico (sic!), “l’uomo di legge”, che si è scoperto essere il peggiore prodotto della più corrotta partitocrazia italiana»

Minnella non le risparmia neanche alla minoranza: «si dimostra al pari dei sordomuti falcomatiani; sono caduti tutti nel vuoto infatti gli appelli della consigliera Filomena Iatì, unica intervenuta all’indomani della conferenza stampa degli inquirenti, a rassegnare tutti insieme le dimissioni da quella cloaca che, anche grazie a loro, è oggi il consiglio comunale di Reggio Calabria».

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