Consiglio comunale, approvata la variante generale sul Piano di spiaggia

«Un documento che favorisce e sancisce la riappropriazione del rapporto fra la Città ed il suo mare». Così il sindaco Giuseppe Falcomatà ieri pomeriggio, dopo l’approvazione della variante del Piano di spiaggia, in consiglio comunale.

Un pomeriggio iniziato con il capogruppo di Forza Italia, Federico Milia che, indossando una felpa chiede le dimissioni al sindaco. «Voglio continuare la protesta pacifica iniziata settimane fa – spiega – in nome della democrazia il rispetto che ho del ruolo che i regimi mi hanno conferito mi impone di essere presente i lavori con proposte emendamenti e richieste.  Allo stesso tempo però è necessario ribadire che non è ammissibile che neanche in questa seduta si parli di ciò che sta accadendo all’interno di questa amministrazione ossia un terremoto democratico che è divenuto giustamente caso nazionale.

Il capogruppo forzista Federico Milia

Nonostante ciò oggi qui siamo a parlare del piano spiaggia presentato in netto ritardo. Senza considerare che è stato consegnato alle opposizioni per poterlo studiare solo qualche giorno fa e che abbia Ho dovuto fare i salti mortali per poter immaginare qualche proposta di modifica siamo qui a parlare di tutto tranne che di ciò che è primario per la politica stessa ossia la fiducia che i cittadini dovrebbero riporre nei loro rappresentanti perciò ritengo che sia di fondamentale importanza dire a gran voce che non sono d’accordo con questo silenzio è che ritengo doveroso da parte del sindaco fare un passo indietro per il bene della Comunità che dovrebbe rappresentare e difendere».

Polemiche che proseguono anche dopo, con la proposta di conferimento della cittadinanza onoraria alla Senatrice Liliana Segre, illustrata in aula dalla Consigliera Deborah Novarro, la più giovane componente della maggioranza a Palazzo San Giorgio, presidente della Commissione Affari Istituzionali dell’Ente. Proposta approvata all’unanimità dei presenti. In un intervento successivo il consigliere Filippo quartuccio fa notare l’uscita dall’aula del consigliere Nicola Malaspina. Una coincidenza? Anche il sindaco se lo domanda nel suo intervento.

Tronando al Piano delle spiagge, ad illustrarlo l’assessore Mariangela Cama che lo qualifica come «strumento all’avanguardia, ambizioso e di qualità». Un piano che dovrà essere “dinamico” in considerazione ogni fattore possibile di crescita, in primis tutti i progetti che costituiranno il Waterfront cittadino, in una nuova ottica di rapporto tra la città ed il mare. La delegata alla Pianificazione urbanistica specifica il punto di forza del piano «sta nel suo grande profilo conoscitivo: abbiamo percorso in lungo ed in largo i 32 chilometri di costa ascoltando e raccogliendo anche le esigenze di chi il mare lo vive 365 giorni l’anno. Con il supporto prezioso di tecnici del mondo delle professioni ed esperti dell’università, abbiamo effettuato e studiato analisi specifiche per dare seguito alle indicazioni dell’amministrazione per premiare, per esempio, il valore della diportistica»

Un percorso iniziato mesi fa e che ha portato alla luce «le criticità legate ai mancati accessi al litorale, al forte abusivismo, ai fenomeni di dissesto idrogeologico ed abbiamo approfondito la presenza di importanti aree d’interesse comunitario sia costiero sia relativo ai fondali marini – come ad esempio i  pescatori – fra i tanti coinvolti, dai quali torneremo per spiegare cosa cambia con le modifiche al Piano di Spiaggia del 2009. In questo lasso tempo, infatti, sono intervenute novità normative e trasformazioni del territorio che hanno imposto un aggiornamento».

E se gli aspetti tecnici sono stati illustrati dall’architetto Paolo Malara, fra i professionisti che hanno prodotto lo studio approdato in aula, il presidente della Commissione Urbanistica, Giuseppe Sera, ha ricordato il lungo percorso di partecipazione e condivisione che ha contraddistinto la stesura del Piano di Spiaggia che, insieme al Piano Strutturale comunale approvato nella scorsa legislatura, storicizza come «l’amministrazione Falcomatà abbia l’indiscusso merito d’aver dotato la città di due strumenti straordinari».

Nei prossimi venti giorni sarà possibile presentare ulteriori osservazioni che diverranno parte integrante del documento definitivo che sarà inviato alla Conferenza dei servizi ed a tutti gli Enti superiori di valutazione.

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