Viene dall’associazione Spazio Teatro la proposta di candidatura al Sangiorgino d’oro per la “Scuola Italiana in piazza”. Il Sangiorgino, lo ricordiamo, è il riconoscimento tributato dal primo cittadino a quanti con la propria “testimonianza di vita e professionale onorano la Città contribuendo alla crescita economica sociale e culturale del territorio”.
Ad illustrare la proposta ieri, nel corso dell’ultima riunione del consiglio comunale, è stato il consigliere Saverio Pazzano del gruppo consiliare “La Strada”.
«Una proposta – ha chiarito nel corso del suo intervento – che credo rispecchi il sentire di tante altre realtà della città, di cittadine e cittadini che conoscono il valore della solidarietà e della cultura».
Ma di cosa si tratta? La Scuola Italiana in Piazza è una realtà di riconosciuto valore della nostra Città , con l’obiettivo di insegnare italiano a persone straniere e svantaggiate con un approccio paritario ed intergenerazionale. In questo contesto dunque svolge «un servizio per la comunità in termini di inclusione sociale, integrazione, valorizzazione del patrimonio linguistico e culturale.
1La Scuola Italiana in Piazza – afferma il documento – rappresenta una eccellente esperienza di volontariato, organizzata e gestita con professionalità e competenza. Considerato che: la lingua italiana, soprattutto in questo anno di “celebrazioni dantesche”, è il nostro patrimonio immateriale che realizza e compie il senso di una comunità continuamente in divenire. La lingua italiana è un contenuto comune attraverso cui la comunità può diventare davvero includente e paritaria nel solco della Costituzione. La valorizzazione delle esperienze culturali e di volontariato, tanto più qualificato e competente, riveste, soprattutto in questo tempo pandemico e di “distanziamento”, un valore particolare».
La richiesta parte dalle considerazioni, si legge ancora nel documento « L’iniziativa la Scuola Italiana in piazza rispecchi i valori promossi da questo Comune ed espressi già nel suo statuto. E dal fatto che “La Scuola Italiana in piazza” possa rappresentare simbolicamente un’espressione condivisa e viva del civico patrimonio umano, valoriale ed ancora che rappresenti una realtà significativa della nostra città e di orgoglio della comunità reggina. Così come, in ambito culturale e sociale, sia una prova della sensibilità e della competenza di nostri concittadini al servizio della comunità».