domenica,Giugno 16 2024

Incendi, Fratelli d’Italia chiede le dimissioni del presidente del Parco d’Aspromonte

Per il coordinamento comunale di Reggio Calabria, l’operato di Autelitano è caratterizzato da «incompetenza ed improvvisazione», denunciando una pioggia di finanziamenti solo su Bova e l’indizione di un concorso ad hoc per sistemare la compagna

Incendi, Fratelli d’Italia chiede le dimissioni del presidente del Parco d’Aspromonte

Il coordinamento comunale di Fratelli d’Italia di Reggio Calabria, esprime cordoglio e dolore per le vite spezzate, per le aziende distrutte dalle fiamme e per l’irreparabile perdita del patrimonio di biodiversità. «Condanniamo con forza la scellerata azione degli incendiari – si legge in una nota – la cui mano ha cancellato habitat ed ecosistemi forestali tra i più importanti del continente europeo e dell’area mediterranea. Pur consapevoli della complessità del fenomeno, in nessun modo riducibile a semplicistiche e generiche affermazioni, evidenziamo con altrettanta determinazione come il disastro in corso, vada analizzato all’interno di un quadro a dir poco sconfortante, caratterizzato da approssimazione, incompetenza ed improvvisazione, ancora una volta imputabili alla politica del Movimento 5Stelle.

Ci chiediamo quali azioni preventive abbia messo in campo il presidente Autelitano. Ci domandiamo ancora, se abbia incontrato le molteplici componenti territoriali per coinvolgerle in un progetto di prevenzione, di tutela e di conservazione condiviso. Da molte parti, al contrario, si eleva la protesta di quanti asseriscono che le attività e i finanziamenti siano ormai concentrati su Bova – comune di provenienza del presidente del Parco – e a vantaggio di pochissimi soggetti a lui vicini. In realtà, già dai mesi scorsi si registrava una certa “temperatura anomala” all’interno del Parco. E non vorremmo che ciò abbia contribuito all’immane catastrofe di questi giorni. Risale a poche settimane fa infatti, la nota con cui alcune importanti associazioni ambientaliste e culturali locali denunciavano una vera e propria emorragia di funzionari e dipendenti in fuga dall’Ente in palese contrasto con l’attuale presidente. Come mai?»

Il coordinamento del partito di Giorgia Meloni afferma poi: «Ci risulta inoltre, che gli operatori del territorio lamentino l’inefficienza degli uffici del Parco, sempre più avari di risposte, quando non assenti, e scarsamente competenti nel fornire indicazioni adeguate. Ricordiamo che Autelitano è un prodotto della politica dei 5Stelle, che già tanti disastri ha procurato al nostro Paese. Ma la sua inefficienza e inadeguatezza ha comunque mostrato la sua eccezione: difatti, mentre tutto ciò accadeva, il presidente ha trovato il modo di sistemare al Parco la sua compagna, mettendo in piedi un concorso a dir poco scandaloso. Ora però, di fronte a questo catastrofico evento, i cui effetti sia in termini ecologici che ambientali si rifletteranno su scala mondiale chiediamo ad Autelitano di concedersi l’unico gesto di dignità in uno scenario che non ammette assoluzione per gli incapaci: le dimissioni».

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