lunedì,Giugno 17 2024

Ancora Italia, a Reggio la sezione festeggia i due anni dalla creazione

In occasione dell’anniversario della fondazione, Ancora Italia si è confrontata sul tema dell'evoluzione della democrazia

Ancora Italia, a Reggio la sezione festeggia i due anni dalla creazione

In occasione dell’anniversario della fondazione della Sezione di Reggio Cal., Ancora Italia si è confrontata sull’evoluzione della Democrazia, in un incontro tematico con la cittadinanza reggina.

Il Presidente della Sezione, Marco Labate, ha aperto i lavori sottolineando le azioni realizzate on questi due anni e il momento di crescita sia dei numeri che di interesse nei confronti del partito.

Teletrasmesso l’Appello alla resistenza di monsignor Viganò, messaggio che descrive in forma lucida la gravità della situazione attuale e cosa sta dietro realmente a questa emergenza sanitaria, invitando a resistere mantenendosi forti nei valori e nella fede.

Il Presidente nazionale di Ancora Italia Francesco Toscano, ha messo in evidenza il grave stato di salute della democrazia chiarendo che il green pass non è uno strumento sanitario, bensì uno strumento di controllo sociale e di limitazione delle libertá costituzionali. La paura sanitaria è il metodo per implementare un piano criminale, totalitario, volto al predominio dell’oligarchia.

Fondamentale risulta quindi l’instaurarsi di un’avanguardia di pensiero, di uomini che, attraverso la resistenza e la sana politica, si pongano a difesa della Democrazia e della Libertà.

Risulta sempre più evidente oggi, che il supergreenpass non sia una misura sanitaria bensì una misura politica.

L’Avv. Antonia Condemi, responsabile dell’ufficio legale regionale del Partito, ha evidenziato come oggi sia stato abilmente congetturato un programma di condizionamento e controllo sociale.

Il Coordinatore Regionale di Ancora Italia Giuseppe Modafferi, si è complimentato per il buon lavoro svolto dalla sezione in questi due anni, ha messo in evidenza il grave stato di crisi della democrazia, ha fatto un richiamo a Dante per descrivere i pericoli e gli effetti negativi dell´ignavia di molti.

«Ignavi sono coloro che non prendono alcuna decisione e per tale motivo Dante non li ritiene degni di essere collocati in nessun girone, ma li lascia appesi a vagare in eterno. Gli indifferenti sono il vero ostacolo al miglioramento e al cambiamento come dichiarava Gramsci nella sua lettera “odio gli indifferenti”, l’importante in questo momento di crisi è mantenersi forti sul piano spirituale e resistere alle contraddizioni e caos che la gestione politica di questa pandemia sta determinando. Ratzinger nel 1985 affermava che non si può discutere con la tirannia che diventa collaborazione, ma bisogna avviare resistenza per la difesa della libertà.

Un popolo si risolleva esclusivamente con gli strumenti della sana politica., oggi manca il coraggio a seguito dell’istillare continuamente e costantemente il sentimento della paura. La rivoluzione non può passare dai social, ma deve manifestarsi attraverso la Resistenza e la disobbedienza».

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