Regione, Neri: «L’invasione di storni minaccia l’agricoltura calabrese»

«Oltre dai danni causati dai cinghiali e all’imperversare dei lupi negli allevamenti, l’agricoltura calabrese è minacciata dall’invasione di storni in città e soprattutto negli uliveti della nostra regione». Così in una nota il capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio regionale Giuseppe Neri.

«Gli storni stanno provocando ingenti danni economici all’olivicoltura regionale; ma il settore sta facendo i conti anche con criticità di carattere ambientale, sanitario ed igienico, in quanto il loro passaggio, sta letteralmente distruggendo uliveti, frutteti e campi, per via del rilascio del loro guaino pericoloso, nel quale si annida il germe della tubercolosi».

«E rispetto a questo disagio, purtroppo la Calabria è quella che sta pagando il prezzo più alto. Gli agricoltori non hanno strumenti adeguati per arginare la presenza eccessiva e il progressivo aumento del fenomeno degli storni».

«Seguo con attenzione la preoccupazione di tanti agricoltori calabresi per la massiccia presenza di storni, legata anche all’ impossibilità di caccia, in quanto tale specie è inserita nella lista quelle protette in Italia, che a differenza di tanti altri Paesi europei, sta nuocendo gravemente alle imprese agricole del nostro territorio, soprattutto mettendo a rischio l’economia di tante imprese del settore con conseguente incidenza su livello occupazionale».

«Ho già contattato pertanto, il dipartimento regionale Agricoltura, e ho chiesto un incontro all’Assessore regionale Gallo, per affrontare la questione e individuare, qualora possibile, una possibile soluzione per un problema che sta riguardando l’agricoltura regionale» ha concluso Neri.

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