lunedì,Giugno 17 2024

Elezioni a Palmi, Infantino: «Ecco perchè sosterrò Ranuccio»

L'attivista impegnato nel campo dei diritti umani: «La nostra comunità ha bisogno di unità e non di divisioni alimentate da sterili e risibili polemiche»

Elezioni a Palmi, Infantino: «Ecco perchè sosterrò Ranuccio»

di Enzo Infantino*

Nella prossima primavera si svolgeranno in tanti comuni italiani le elezioni amministrative. Anche a Palmi, la Città in cui vivo e sono nato, si voterà per eleggere il Sindaco e il Consiglio Comunale. L’attuale Sindaco, Giuseppe Ranuccio, ha già annunciato la sua ricandidatura che, a quanto pare, sarà sostenuta da liste civiche confermando così l’impianto di cinque anni fa che lo ha visto vincente.  Ovviamente, in una competizione democratica ci saranno altri contendenti. È proprio su quest’ultimo, quanto scontato dato di fatto, che proverò ad esprimere il mio punto di vista. Lo farò seguendo uno schema di ragionamento con il quale mi limiterò ad analizzare criteri che a mio avviso devono essere alla base di una scelta.

A me appare evidente che uno dei criteri di valutazione, anzi il primo dei criteri, quando un cittadino si reca alle urne è stabilire se il principio etico/morale sia stato rispettato da chi ha governato. Quando richiamo questo principio mi riferisco al fatto se una amministrazione sia mai stata sfiorata da scandali di tipo giudiziario al punto da ipotizzare l’onta dello scioglimento per mafia. Un altro criterio, non meno importante, su cui farei una valutazione è legato alla buona amministrazione specie nel campo dell’offerta dei servizi, sia quelli collettivi che quelli alla persona. In tal senso sottolineo, senza far torto a nessuno, l’ottimo lavoro svolto dall’Assessorato alle Politiche Sociali.  E poi, ancora, l’attenzione prestata alle zone periferiche della città con la riqualificazione urbanistica di alcune aree; la sensibilità dimostrata nel campo dei diritti umani e sociali; la promozione del nostro territorio anche con l’importante contributo di alcune Associazioni. Su tutti questi versanti mi pare che, al netto delle difficoltà economiche in cui versa l’ente, l’amministrazione Ranuccio abbia svolto bene il proprio compito.

Come è evidente dalle continue dichiarazioni del principale competitor di Ranuccio, siamo entrati ormai in pieno clima elettorale. Ho fin qui registrato un diverso approccio nell’impostazione della legittima polemica politica. Da un lato si afferma che se qualora vincesse le elezioni sarà solo il sindaco di chi lo ha votato. Una affermazione questa che non ha bisogno di alcun commento per la sua gravità. Dall’altro canto Ranuccio ha deciso di replicare mettendo in risalto i risultati raggiunti in questi cinque anni dalla sua amministrazione; la sua intenzione di completare le opere avviate, nonché di ampliare e migliorare il programma per i prossimi cinque anni anche alla luce dei finanziamenti del PNRR.

A tal riguardo il mio consiglio è quello di aprire un confronto con i cittadini per impostare una strategia e una idea di sviluppo della città per i prossimi anni.

Se darà seguito con i fatti ai suoi propositi quest’ultima impostazione di campagna elettorale penso sarà quella maggiormente apprezzata dagli elettori.

La nostra comunità, colpita come tutte le comunità italiane da due lunghi anni di pandemia, ha bisogno di unità e non di divisioni alimentate da sterili e risibili polemiche.  Confido per questo nella maturità dei cittadini di Palmi che a mio avviso sapranno distinguere le diverse offerte programmatiche e valutare con molta attenzione i candidati a Sindaco, la loro storia ciò che hanno fatto per la città, e le liste che li sosterranno. Io sosterrò Ranuccio che a mio avviso merita la riconferma.

Infine, un mio personale auspicio: spero che gli elettori respingeranno la sciagurata ipotesi che sugli scranni di palazzo San Nicola possano sedersi esponenti della Lega Nord. In democrazia tutto è possibile, come la storia recente ce lo ha dimostrato, ma non possiamo dimenticare decenni di insulti alla popolazione del sud da parte di Salvini.

*Attivista impegnato nel campo dei diritti umani

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