Ato Unica, Versace: «Occhiuto tenga presente le nostre competenze»
Il sindaco ff dopo il rinvio della discussione sull'organizzazione dei servizi pubblici locali dell’ambiente: «Non siamo in disaccordo col progetto presentato ma ci sono alcuni punti che vanno rivisti»
«Oggi abbiamo assistito in aula ad una discussione importante della bozza del progetto di legge che vede una rivoluzione nel campo dei rifiuti e del sistema idrico. Qualche minuto fa si è deciso di rinviare il punto speriamo che questo rinvio possa consentire alla Città metropolitana di poter interloquire con la Regione Calabria e il presidente Occhiuto».
Così Carmelo Versace, sindaco facente funzioni della Città Metropolitana che ha assistito a tutta la discussione del consiglio regionale convocato per discutere anche sulla nuova disciplina che dovrebbe riunire sotto un’unica società pubblica il ciclo integrato di acqua e rifiuti (Ato).
Una vicenda quella della nuova “Organizzazione dei servizi pubblici locali dell’ambiente” pensata dal presidente della giunta regionale Roberto Occhiuto che aveva registrato le perplessità di tanti sindaci calabresi che avevano, in un documento, bocciato la proposta di legge licenziata dall’esecutivo lo scorso 21 marzo con la delibera n° 118 poi trasmessa al Consiglio regionale per l’esame di merito della IV Commissione Ambiente e territorio e per quello economico finanziario da parte della II Commissione e arrivata oggi all’ordine del giorno a palazzo Campanella.
Una salvezza momentanea “per il rotto della cuffia” che però può consentire di guadagnare tempo per le aspettative maturate. Per il sindaco Versace «aspetteremo il 19 aprile affinché possano essere tenute in considerazione alcune delle nostre perplessità. Non siamo in disaccordo col progetto presentato ma ci sono alcuni punti che vanno rivisti, per i quali la competenza è prettamente di Metrocity».
