Multiutility acqua e rifiuti, Tavernise (M5S): «Legge migliorata da emendamenti, ma restano punti critici»

«La legge approvata dal consiglio regionale calabrese nella seduta di ieri, e che vedrà l’istituzione di una Autorità chiamata a disciplinare in modo unitario l’organizzazione del servizio di gestione dei rifiuti urbani e del servizio idrico integrato, risulta in parte migliorata grazie agli emendamenti proposti dal sottoscritto ma non tanto da legittimare un voto favorevole del gruppo consiliare M5S, che ha espresso un voto di astensione. Ciò coerentemente con quanto dichiarato nel consiglio regionale del 13 aprile u.s. ed in accordo con il gruppo parlamentare del M5S calabrese». È quanto dichiara in una nota, il capogruppo del M5S in Consiglio Regionale, Davide Tavernise.

«La maggioranza del governo regionale esprimendo parere favorevole, e quindi approvando, l’emendamento che vuole, al posto di un solo revisore, un collegio di revisori, composto da tre membri, chiamati a controllare una spesa pubblica aggirante tra i 5 e i 6 miliardi, ha mostrato sicuramente di voler fare dei passi in avanti rispetto alle rigidità iniziali. Un altro passo in avanti rappresenta, poi, l’impegno dell’esecutivo regionale nel cercare, come richiesto dal M5S, una soluzione perché città importanti come Corigliano Rossano e Lamezia Terme, rispettivamente la terza e la quarta della Calabria per popolazione, siano di diritto membri del comitato d’Ambito», sottolinea il capogruppo del M5S in Consiglio Regionale, Davide Tavernise.

«Resta, tuttavia, incomprensibile e inaccettabile la chiusura della giunta regionale e della sua maggioranza verso la volontà di far eleggere il Direttore generale dal comitato d’ambito, quindi dai sindaci, piuttosto che dal Presidente della giunta regionale. L’approvazione dell’emendamento, proposto dal M5S, in tal senso avrebbe impedito un fortissimo accentramento dei poteri nelle mani del Presidente di giunta a discapito proprio dei sindaci, già penalizzati nell’iter che ha segnato il passaggio in aula della legge» evidenzia ancora il capogruppo del M5S in Consiglio Regionale, Davide Tavernise.

«Sin dall’inizio della discussione il gruppo consiliare M5S ha condannato il metodo seguito dalla maggioranza, che nei fatti ha messo nell’angolo i sindaci, non ascoltandoli per come, tra l’altro, avevano richiesto. Per queste ragioni il gruppo consiliare M5S, ha deciso di esprimere voto di astensione, considerando, quindi, come personale il voto espresso dal consigliere Afflitto», conclude il capogruppo del M5S in Consiglio Regionale, Davide Tavernise.

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