giovedì,Maggio 2 2024

Villa San Giovanni. Caminiti sui disservizi idrici: «Ritornati alla normalità»

Il sindaco e l’amministrazione spiegano il “venerdì nero” dei servizi. Un guasto alla condotta Sorical ha svuotato la condotta. «Situazione migliorata ma non risolta»

Villa San Giovanni. Caminiti sui disservizi idrici: «Ritornati alla normalità»

«Non pensavamo di festeggiare il primo mese dalla esaltante vittoria delle elezioni comunali del giugno scorso, ma neppure di dover affrontare il venerdì nero per il gravissimo disservizio idrico che Villa ha dovuto sopportare per quasi 15 ore». Così il sindaco Giusy Caminiti, la giunta e il gruppo consiliare “Città in movimento” che la sostiene, provamno a dare una spiegazione al blackout idrico che ha investito la cittadina di Villa San Giovanni e su cui anche l’opposizione ha chiesto chiarimenti.

«Un disservizio che noi, al pari dei cittadini, abbiamo subito a causa di un guasto nella condotta di Sorical – si legge nella nota -. Una perdita di ben 10 litri al secondo ha richiesto la chiusura immediata della condotta (nostro malgrado non comunicata agli uffici comunali) nel tratto tra Catona e Bolano di Villa, al fine della riparazione. Non abbiamo potuto, per mancata conoscenza del problema, attuare alcun tipo di intervento per ridurre il consumo in città né avvisare la cittadinanza: nel pomeriggio nella nostra condotta e nei nostri serbatoi non c’era più un filo di acqua e c’è voluta tutta la serata e la nottata per tornare alla normalità».

Una normalità, nel servizio idrico, che, ammette il sindaco Caminiti resta una vera scommessa: «in questi primi 15 giorni di adduzione dalla quarta pompa di Salice e dal pozzo di Bolano la situazione è migliorata in maniera evidente» afferma spiegando anche cosa si è dovuto fare per realizzare l’intervento. «Innanzitutto abbiamo dovuto fare i conti con un debito pregresso con Sorical per oltre due milioni di euro: non sarebbe aumentata la nostra portata idrica senza un piano di rientro serio, che questa Amministrazione ha inteso affrontare perché ritiene che l’acqua sia il bene più prezioso per i cittadini. Questo non vuole dire che il problema sia risolto. Non lo sarà finché non rifaremo tutta la rete idrica (come quella fognaria vetusta)».

L’amministrazione informa quindi che gli operai comunali stanno effettuando due riparazioni giornaliere, anche se tutto ciò non può bastare. «E’ stato stimato che il 50% della nostra acqua non arriva nelle nostre case a causa di perdite difficilmente individuabili».

In più il primo cittadino Caminiti informa che il Comune non ha partecipato al bando Pnrr di rifacimento delle reti e che se la “misura” sarà nuovamente pubblicata l’amministrazione farà di tutto per parteciparvi, anche se si sta anche predisponendo una sorta di piano “b” che sarà comunicata a tempo debito.

«Il resto del nostro impegno – continua la nota – lo avete visto da voi: le analisi di campione sull’acqua realizzate nel quartiere Immacolata e che hanno confermato (anche incrociate con le analisi ASP) la potabilità; il miglioramento del servizio di pulizia ordinaria e straordinaria e spazzamento da parte della ditta, ma contestualmente il mantenimento con i percettori del reddito di cittadinanza; il progetto per il ripascimento di Cannitello; le scuole; lo stadio Santoro».

«Lavoriamo ai due tavoli che abbiamo sempre detto di voler attivare e che adesso sono in essere: quello delle risposte al cittadino nei servizi e quello della programmazione e delle progettazioni. Con la spinta di una Città che – conclude il sindaco Caminiti – si sta ritrovando, di giorno in giorno, come comunità».

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