martedì,Aprile 30 2024

Patto per Reggio, una buona notizia nascosta: perché?

Questione di comunicazione o volontà di stupire ad effetto? La novità della firma dell'ex presidente Draghi arrivata a sorpresa dopo la caduta del governo

Patto per Reggio, una buona notizia nascosta: perché?

Questione di comunicazione o volontà di stupire ad effetto? Non lo sappiamo. La novità della firma dell’ex presidente Draghi sul Patto per Reggio è arrivata a sorpresa dopo la caduta del governo. Ed è arrivata in modo del tutto causale. Quella stessa mattina di venerdì, IlReggino.it non avendo nessuna notizia relativa alla firma finale del Patto, di cui la sola Reggio avrebbe potuto rimanere orfana (considerato che le altre città come Napoli e Torino avevano già siglato) aveva scritto della paventata possibilità di perdere quei fondi.

Forse il Comune reggino stava preparando una grande sorpresa per annunciare alla città l’arrivo di fondi. Fatto sta che, sempre venerdì mattina, nel corso di una commissione Bilancio (alla quale per motivi organizzativi non dipesi da noi non è stato possibile partecipare come stampa) la consigliera Angela Marcianò ha chiesto lumi all’assessore alle Finanze Irene Calabrò proprio sull’evoluzione del Patto.

E qui si è aperto l’uovo di Pasqua: poiché la componente della giunta ha annunciato che la firma “digitale” era stata apposta già dallo scorso 19 luglio, prima della caduta del governo. Quindi nessun pericolo di non rivedere i fondi. Anzi il documento, rispetto alle precedente stesura, chiarisce l’assessore è “migliorativo”. Qualche minuto dopo, con un sincronismo incredibile, arriva la comunicazione ufficiale e l’annuncio della conferenza di presentazione, prevista il 26 luglio.

Sarebbe un bene che le buone notizie per una città che soffre da anni (e che per anni è destinata a soffrire per i problemi legati alle finanze) fossero veicolate celermente. Senza la necessità di tenerle segrete per arrivare poi ad annunci in pompa magna. Il risultato alla fine non cambia, ma si evita il batticuore sulle sorti della città. Naturalmente per chi la città ce l’ha realmente nel cuore.

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