venerdì,Aprile 26 2024

Reggio, seppellita l’ascia di guerra nel Pd: Falcomatà coccola Irto – VIDEO

Pace fatta tra i due pesi massimi dem. Il sindaco sospeso richiama «la storia comune» che li ha visti crescere politicamente e lancia la volata al segretario regionale: «Sarò al suo fianco, c’è un futuro da scrivere insieme»

Reggio, seppellita l’ascia di guerra nel Pd: Falcomatà coccola Irto – VIDEO

“Passano gli anni ma undici sono lunghi, però quei ragazzi ne han fatta di strada”. Giuseppe Falcomatà e Nicola Irto di nuovo insieme, di nuovo a guardare lo stesso orizzonte. Di nuovo sulla stessa strada. Il sindaco sospeso lo ribadisce ancora oggi, in un post sui suoi canali social, quasi a rafforzare un concetto che negli anni si era in qualche modo smarrito nei mille rivoli di un partito sfilacciato e in balia dei commissariamenti.

Miracoli della ri-generazione voluta dal segretario regionale che, nella sua provincia, rispetta e fa rispettare quel nuovo percorso tracciato al momento della sua elezione ai vertici del partito calabrese. Ricerca dell’unità, candidature dettate dal territorio e rilancio della città in una chiave più generale e con lo sguardo rivolto a tutto il Mezzogiorno, rappresentano il pane quotidiano del sermone elettorale in vista del prossimo 25 settembre, ma non c’è dubbio che più di qualche ascia, in giro per la regione, sia stata seppellita in questi mesi. Una certamente a Reggio, dove il dualismo tra il sindaco, rieletto e poi sospeso, e il neo segretario regionale, è stato per lungo tempo sulla bocca di tutti. Meglio tardi che mai, sussurrano militanti e dem della prima ora.    

E poco importa se tutto ciò. Per dirla con Falcomatà, arriva «con qualche capello bianco in più ed il viso più scavato rispetto a quando sedevamo tra i banchi della minoranza in Consiglio comunale». Perché ciò che conta, ora ancor di più, è aver riscoperto quella «storia comune, che oggi può scrivere un nuovo capitolo che consentirà a questo territorio, dopo anni di assenza, di avere finalmente un suo rappresentante in Senato». E il fatto che il primo cittadino sospeso senta l’esigenza di ribadirlo anche attraverso i suoi canali di comunicazione, dopo averlo sottolineato ieri all’inaugurazione del Comitato di via Roma, non deve passare inosservato.

«Una storia fatta di battaglie, di impegno, di amore per la Città e passione per la politica, sempre dalla stessa parte. Una storia fatta di identità e di appartenenza, di militanza e presenza. Una storia scritta sempre al plurale, nel rispetto della reciproca e sincera amicizia che ci lega».

Parole che suonano anche come un messaggio di distensione all’interno del Partito, ma anche per rafforzare l’anima reggina di un Pd che vuole risorgere dalle ceneri del passato. Falcomatà d’altra parte sta giocando la sua partita personale “contro” la legge Severino e se qualcosa non dovesse andare per il verso giusto, sarà chiamato ad assumere delle decisioni importanti che possono comunque segnare il futuro della città che amministra attraverso la parentesi dei facente funzioni Paolo Brunetti e Carmelo Versace.

Adesso però l’obiettivo è mostrarsi uniti e compatti per provare ad insidiare collegi che sembrano appannaggio del centrodestra: «Nicola Irto oggi è impegnato in una partita decisiva per il futuro del Paese, della Calabria e della nostra Città – scrive ancora Falcomatà -. Allora come oggi, con convinzione ed orgoglio, sarò al suo fianco, ed al fianco di Mimmo Battaglia alla Camera, per sostenere questa sfida, che è la nostra sfida».

Insomma, tutti per uno, uno per tutti, «perché c’è una storia in comune che viene da lontano. E c’è soprattutto – conclude Falcomatà – un futuro da scrivere. Insieme».

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