venerdì,Aprile 26 2024

«Lombardia non è come Calabria», bufera su Majorino che poi ritratta: «L’ho detta male»

Uscita infelice del candidato di centrosinistra e M5S alle regionali. Occhiuto: «Questo è proprio scemo»

«Lombardia non è come Calabria», bufera su Majorino che poi ritratta: «L’ho detta male»

«Volevo chiedere scusa per un’espressione che mi è uscita un pò infelice questa mattina in una trasmissione televisiva». Si chiude così, almeno per il momento la polemica innescata questa mattina da una frase di Pierfrancesco Majorino, candidato del centrosinistra e del M5s alla presidenza della Regione Lombardia che, ospite di Telelombardia, ha detto che «la Lombardia non è come la Calabria, è una Regione con grandi potenzialità, un sacco di gente che si dà da fare e tanto impegnata in progetti sociali e culturali».

Occhiuto: «Va a lavurà»

Una frase poi condivisa e commentato su Facebook, tra gli altri, anche dal governatore Roberto Occhiuto.

Il governatore racconta di trovarsi ancora nel suo ufficio alla Cittadella e di essersi fermato per vedere un video con le dichiarazioni di Pierfrancesco Majorino. La replica via social del presidente arriva presto ed è netta: «Questo è proprio scemo… Ecco come simili personaggi disprezzano il Sud. Questo è un tale che si chiama Pierfrancesco Majorino, è candidato alla Regione Lombardia ma è soprattutto un cretino, perché non sa che anche la Calabria, come la Lombardia, ha tante opportunità, tante possibilità, e ha tante persone che vanno a lavorare e che meritano rispetto. Meritano anche il suo rispetto, lui non lo sa perché evidentemente è proprio un cretino. Quindi, Majorino, come dicono i miei amici lombardi, lascia stare la politica, va a lavurà», ha concluso il presidente della Regione Calabria.

Nesci (FdI): «Pochezza di stile»

Tra quelli che non hanno gradito anche l’europarlamentare meloniano Denis Nesci, secondo cui Majorino «si è dimostrato un ignorante politico, poiché evidentemente ignora quanto la Calabria sia una regione laboriosa, ricca di eccellenze, di storia e di esempi positivi».

«Una superficiale e surreale posizione – continua Nesci – di un personaggio politico lontano dalla realtà, che offende con becera leggerezza una grande comunità, le cui grandi professionalità ricoprono ruoli di primo piano nel panorama nazionale e non solo. E’ questa pochezza di stile, di contenuti e di rispetto – conclude – ciò che mette in campo il centrosinistra».

Lombardo: «Quelle parole dimostrano grande arroganza»

Non meno duro il senatore Marco Lombardo: «La mia vita, professionale e personale, si svolge a Bologna – ha scritto in una nota -. Ho avuto l’onore di essere eletto Senatore in Lombardia. Ma sono sempre stato molto orgoglioso delle mie origini calabresi. Ecco, oggi ascoltando le parole di Majorino, candidato Presidente della Regione Lombardia, contro la Calabria, ho provato un grande senso di fastidio. Sono parole che dimostrano una grande arroganza. Sono parole offensive, del tutto immotivate (sei candidato in Lombardia, cosa c’entra la Calabria?) che non corrispondono a verità».

Majorino: «L’ho detta male, credo che Lombardia e Calabria debbano collaborare»

Insomma, un po’ tutti ritengono doverose le scuse di Majorino. E lui dopo una mattinata passata a pensare le porge:  «È sembrato, e questo perché l’ho detta male io – ha quindi spiegato Majorino – che mi potessi riferire ai cittadini calabresi, alla loro voglia di fare e ai loro talenti, assolutamente».

Agli «amici calabresi» Majorino assicura insomma che non intendeva offendere le loro «creatività e forza» e anzi «credo che Lombardia e Calabria debbano collaborare ancora di più per buone politiche di sviluppo, culturali e sulla sanità per tutti». Ma «detto questo – conclude – ho sbagliato e chiedo scusa».

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