Dopo il comune di Polistena, anche quello di Palmi ha presentato ricorso al Tar contro la legge regionale che prevede l’unificazione del servizio rifiuti e del servizio idrico integrato: acqua, fognatura e depurazione. «Per come concepita – ha spiegato il sindaco Giuseppe Ranuccio – questa è un caos di competenze differenti e non bene delineate e distribuite, anche in eventuali situazioni d’emergenza che potrebbero presentarsi. A nostro modo di vedere, peraltro in linea con la stragrande parte dei colleghi amministratori, si tratta di un sistema folle, che rischia di mandare in dissesto decine di comuni, creando un conflitto di attribuzioni e compromettendo il futuro di decine di lavoratori».
Nel ricorso, presentato contro l’Autorità rifiuti e risorse idriche della Calabria, nonché nei confronti della Regione e di Sorical, si chiede l’annullamento, previa sospensione dell’efficacia, della legge regionale n.10 del 20 aprile 2022 “Organizzazione dei servizi pubblici locali dell’ambiente”.