lunedì,Giugno 17 2024

Poliambulatorio Taurianova, Marafioti (Pd): «Amministrazione responsabile della chiusura»

Il consigliere di opposizione si scaglia contro il sindaco che «poteva fare tanto e non ha fatto niente»

Poliambulatorio Taurianova, Marafioti (Pd): «Amministrazione responsabile della chiusura»

Il Poliambulatorio di Taurianova si trasferisce al Centro agroalimentare. La storica struttura, un tempo sede dell’Usl 27, che lo ospitava da decenni, ha ormai chiuso i battenti. È in corso infatti in questi giorni, il trasferimento di tutti gli uffici e le strumentazioni, in quella che sarà la sua nuova sede. Il trasferimento del Poliambulatorio però, non è andato giù al capogruppo del Pd in seno al Consiglio comunale Simone Marafioti, il quale ha addossato tutta la colpa di quanto sta accadendo, all’Amministrazione comunale.

«Il 25 giugno del 2021, ossia 1 anno e 8 mesi fa – afferma il consigliere comunale di opposizione – presentai in Consiglio comunale un’interpellanza avente a oggetto “Grave gestione Poliambulatorio specialistico Taurianova”, per mezzo della quale intesi evidenziare le enormi criticità di cui soffriva la struttura, intimando l’amministrazione a prendere seri e tempestivi provvedimenti per impedirne la chiusura. Nella fattispecie, in premessa, intesi porre l’attenzione sulla vergognosa situazione di abbandono del Poliambulatorio specialistico, il quale soffriva della perenne carenza di personale e della mancanza di fondamentali strumentazioni per le imprescindibili diagnosi. A questo, oltre che al generale decadimento strutturale, aggiunsi anche l’impossibilità di registrare le ricette per le prestazioni sanitarie, con conseguente mancato adempimento di diversi servizi.

L’amministrazione Biasi – continua Marafioti – dopo numerosi proclami nei quali vantava “gli importanti risultati raggiunti tramite la fattiva collaborazione tra Ente e Asp”, rimase però inerme quando l’Asp dismise l’ufficio protesico dopo solo 4 mesi, anticamera di ciò che purtroppo si prospetta oggi. Considerando che il sindaco Biasi ha sempre avuto a sua disposizione sia strumenti da utilizzare che personale e politici a cui rivolgersi, risulta irragionevole nonché umiliante denotare l’indifferenza e il disinteresse della classe politica che ci governa, soprattutto dopo che la stessa ha ufficialmente proclamato il fattivo interesse e la tangibile collaborazione con responsabili e istituzioni. Come ogni interpellanza che si rispetti, chiesi al sindaco delle risposte in merito, al fine di scongiurare la chiusura dell’ennesimo polo sanitario nel nostro Comune ma il sindaco non ha mai dato risposte».

Il capogruppo del Pd sostiene che «l’amministrazione è rimasta a guardare, in silenzio, il decadimento di una struttura le cui criticità erano più che evidenti, sotto gli occhi di tutti, e sotto la lente dei Nas e dell’Asp. L’amministrazione sapeva che l’Asp ne avrebbe disposto la chiusura se non si fossero intraprese azioni atte a risolvere i problemi posti in essere dai Nas. Avrebbe potuto avviare una battaglia politica per scongiurarne la chiusura, avendo a disposizione tutto l’esecutivo regionale, di cui tanto si vantano. Avrebbe potuto alzare il telefono e chiamare uno qualunque degli amici che occupano le poltrone in Regione per attenzionarlo sul problema. Avrebbe potuto, per un attimo, mettere da parte l’organizzazione di feste e parate, per approfondire un problema reale. Eppure, il già sindaco Biasi, chissà perché, non ha inteso fare nulla di tutto ciò. Forse perché impegnato a mantenere gli equilibri di una Giunta i cui assessori non fanno altro che competere fra loro per una foto o una parata. Una squadra in cui convivono con difficoltà 5 persone, le quali si battagliano a colpi di protagonismo. Un team di negligenti su cui scivola ogni responsabilità, quasi come se non sentissero il peso di dover amministrare un paese. Un gruppo la cui vanità viene prima di qualunque altra cosa».

Marafioti conclude dicendo che «le azioni intraprese oggi da Biasi e company sono solo l’ennesimo tentativo di tamponare un problema che richiede ben altre iniziative. Fra traslochi, dismissioni di interi reparti, tagli del personale, fantomatici finanziamenti per immaginifiche ristrutturazioni, medici e macchinari misteriosamente scomparsi, il sindaco Biasi credo non abbia più nulla da perdere, perché ha già perso tutto. Tanto vale provarle tutte per cercare di attirare a sé ulteriori vanti. Presto dirà che riaprirà l’ospedale di Taurianova, un po’ come il suo leader Matteo Salvini quando parla del Ponte sullo Stretto. Ma Salvini ha ancora tanto da imparare».

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