lunedì,Aprile 29 2024

Palmi, il centrodestra dopo le modifiche al regolamento comunale: «Svilito il nostro ruolo»

La minoranza: «Civico consesso svuotato dalle prerogative che gli sono proprie e riconosciute dalla legge»

Palmi, il centrodestra dopo le modifiche al regolamento comunale: «Svilito il nostro ruolo»

«Abbiamo protestato più volte, pubblicamente, già in occasione della modifica a colpi di maggioranza
dello Statuto Comunale e del Regolamento di funzionamento del Consiglio Comunale
, rispetto a quella
che a parer nostro costituisce una forzatura delle regole democratiche della nostra Città perpetrata dalla
maggioranza guidata dal Sindaco Ranuccio».

Così in una nota i consiglieri di centrodestra del Comune di Palmi Ilaria Sorbilli, Giancarlo Palmisano, Anna Bagalà, Antonietta Gagliostro, Carmelo Melara, Giovanni Baroneche chiariscono «L’attuale maggioranza, infatti, forse per ordine di scuderia, ha inteso spogliare i Consiglieri Comunali e,
soprattutto, il Consiglio Comunale, delle prerogative che gli sono proprie e riconosciute dalla legge.
Modifiche che hanno profondamente intaccato, in senso negativo, le regole che disciplinano la vita
democratica della nostra Città e i compiti di controllo politico-amministrativo e di indirizzo del
Consiglio Comunale. Riduzione dei margini di discussione, dei poteri di iniziativa dei Consiglieri.

No, non ci è proprio piaciuto il colpo di mano della maggioranza. Si badi bene, non lo dicevamo per interesse di parte o per polemica spicciola. Ciò che i nostri Colleghi di maggioranza non hanno inteso comprendere, attiene alle regole che erano poste a presidio della vita democratica dell’intera Città e, quindi, tutelavano anche la libera espressione di tutto il Consiglio Comunale, purtroppo, oggi ridotto a mero passacarte dall’attuale maggioranza.

Lo abbiamo gridato pubblicamente, forse in una indifferenza che non ci saremmo aspettati.
Oggi, l’atteggiamento con il quale il Sindaco e la maggioranza hanno modificato le regole Istituzionali
cittadine, è nuovamente venuto fuori in tutta la sua gravità
.
Un esempio? L’interrogazione a risposta scritta presentata unitariamente dai Consiglieri di minoranza
sulla mancata nomina del PID per la verifica degli usi civici sui terreni ove sorgerà l’ospedale della
piana.

Secondo l’art. 41 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale, all’interrogazione
viene data, entro trenta giorni dalla presentazione, risposta scritta dal Sindaco, dall’Assessore
competente in materia o dal Presidente del Consiglio.
Ove il termine anzidetto non venga osservato, secondo il regolamento, l’interrogazione deve essere
trattata in aula nella prima seduta consiliare immediatamente successiva, salvo che l’interrogante non ne
chieda la discussione nella competente commissione consiliare.
Orbene, nessuna risposta scritta, è pervenuta nel termine anzidetto, né oggi la questione è stata posta
all’ordine del giorno del Consiglio Comunale, nonostante la delicatezza della tematica che evidenzia
degli imperdonabili ritardi.

Sempre all’ordine del giorno, è stato posto all’ordine del giorno il DUP (Documento unico di
programmazione) che costituisce, nel rispetto del principio del coordinamento e coerenza dei
documenti di bilancio, il presupposto necessario di tutti gli altri documenti di programmazione.
Come si può ben capire, è il più importante atto nella gestione comunale, in materia di
programmazione.

Ebbene, anche questa volta la maggioranza ha avuto la brillante idea di imporre la discussione di un
atto così importante e complesso senza la convocazione preventiva delle Commissioni, che a questo
punto ci chiediamo che ruolo abbiano nell’immaginario di questa amministrazione.
E’ evidente che, così, non siamo più disposti ad andare avanti.

Non possiamo più consentire che il nostro ruolo, che le nostre Istituzioni, vengano così svilite.
Per tale ragione abbiamo ritenuto di non partecipare in maniera compatta quale centrodestra al
Consiglio comunale del 05.04.2023, riservandoci di adire Sua Eccellenza il Prefetto di Reggio Calabria
per denunciare ciò che sta avvenendo, ed in parte è già avvenuto, nella Città di Palmi ad opera di chi
professa cambiamento, ma è figlio di una politica che pensavamo essere superata».

Articoli correlati

top