giovedì,Maggio 2 2024

San Luca, Silvaggio propone alla giunta di adottare il “baratto amministrativo”

Il vice presidente del Consiglio comunale: «riduzioni o esenzioni di tributi a fronte di interventi per la riqualificazione del territorio»

San Luca, Silvaggio propone alla giunta di adottare il “baratto amministrativo”

Importante ed innovativa richiesta, quella avanzata dal vice presidente del Consiglio comunale di San Luca, Giuseppe Silvaggio relativa all’applicazione sperimentale del baratto amministrativo (art.118 della Costituzione e art. 24 D.L. 133/2014 convertito con legge n.164 del 2014 “Misure di agevolazioni della partecipazione delle comunità locali in materia di tutela e valorizzazione del territorio”).

«E’ più attuale che mai il detto “do, ut des” – si legge in una nota di Silvaggio – che si identifica nella possibilità, che i Comuni possano deliberare riduzioni o esenzioni di tributi a fronte di interventi per la riqualificazione del territorio, da parte di cittadini singoli o associati, definendo in tal modo criteri e condizioni».

È questa, la proposta avanzata dal vicepresidente del Consiglio alla Giunta Comunale, che aiuta famiglie in difficoltà e, nel contempo «è un bellissimo e positivo esempio sul come, sul quando e sul perché, a fronte di un impegno non formale, ma vero e reale, si potrà rendere vivibile e fruibile uno “status” viario e rionale, giardinetti e piazze, con un senso di rinnovata appartenenza ad una comunità».

«Un “baratto amministrativo” – dichiara ancora Giuseppe Silvaggio – teso a conciliare l’obbligo del pagamento di quanto dovuto, tenendo conto delle effettive disponibilità economiche del soggetto, coniugate a salvaguardare i bisogni della collettività. Ben vengano le agevolazioni tributarie sotto forma di esoneri o riduzioni da spalmare per un tempo limitato, favorendo così una cooperazione attiva, che rafforzi la fiducia tra l’Istituzione e gli stessi cittadini».

Solo così, è convinto Silvaggio, l’Ente potrebbe da una parte recuperare l’evasione e dall’altra assicurare una più attenta cura e valorizzazione del territorio e dei beni pubblici senza eccessivi oneri di bilancio.

«È un mero sogno? Anche i sogni diventano realtà, basta volerlo, attenendosi ed applicando – conclude il vice presidente – un dettame legislativo esistente di già dal lontano 2014».

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