venerdì,Aprile 26 2024

Taurianova, Marafioti (Pd): «Quanto ci costa l’assessore Grimaldi?»

Il consigliere comunale di opposizione critica la “gestione allegra” dei soldi per l’organizzazione di manifestazioni mentre «tutto il resto è fermo»

Taurianova, Marafioti (Pd): «Quanto ci costa l’assessore Grimaldi?»

«Quanto ci costa Massimo Grimaldi?». È questo l’interrogativo che Simone Marafioti, capogruppo del Partito democratico in seno al Consiglio comunale di Taurianova, si pone analizzando le voci di spesa del bilancio comunale, relative all’organizzazione di eventi e manifestazioni varie, volute dall’assessore agli Eventi di promozione. Il Comune, a suo dire, spende «cifre esorbitanti nell’organizzazione di pseudo manifestazioni che all’indomani cadono nel dimenticatoio», mentre di fatto, «di concreto non v’è nulla. Non c’è un cantiere, non c’è programma, non c’è un investimento. Soprattutto – incalza Marafioti – i problemi preesistenti sono ancora lì ma si organizzano le feste».

Al centro delle polemiche questa volta, sono i soldi spesi per le ultime manifestazioni – Carnevale in primis – che a detta del consigliere di minoranza ritraggono l’assessore Grimaldi «protagonista assoluto». Marafioti sostiene che sono stati spesi ben 145mila, «150mila se arrotondiamo per difetto considerando solo alcune delle liquidazioni avvenute dopo e magistralmente inserite sotto altre voci di spesa. Ma chiudiamo un occhio, glielo concediamo, anzi gli abboniamo pure i 700 euro spesi per la realizzazione del suo costume di Carnevale. L’esborso di noi cittadini è notevole – afferma il capogruppo del Pd – per non dire assurdo, se ragionassimo con un minimo di senso di responsabilità».

Marafioti analizza poi le condizioni in cui si trova Taurianova, affermando che «l’urbanistica è bloccata, e con essa tutto il settore edilizio, i commercianti, gli artigiani, i professionisti. Le urbanizzazioni sono bloccate, in spregio alle promesse elettorali. Di lavori pubblici non v’è traccia, cantieri quali il Palazzetto dello sport e il Cinema-teatro, sono effigi del fallimento degli attuali amministratori. Interi quartieri sono al buio da mesi, così come ancora persiste l’annosa questione della potabilità dell’acqua. Le tariffe sono alle stelle ma con superficialità, e senza tener conto della grave situazione economica e amministrativa che attraversa la nostra comunità, l’illuminato Grimaldi, in barba a qualsivoglia rispetto di pratiche conformi alla “sostenibilità ambientale ed economica”, solo per l’installazione delle magnifiche luminarie, da giugno a marzo, ha speso circa 30mila euro, perché che sia giorno o che sia notte, che sia estate o che sia inverno, le vie del paese vanno illuminate da lucine e suppellettili, piuttosto che da lampioni funzionanti, magari a risparmio energetico».

Definendolo «l’Amadeus della Piana», Marafioti sostiene che lo stesso assessore Grimaldi «ha impegnato gli uffici comunali per la stesura di più di 70 atti concernenti le sue manifestazioni. Un’enormità se pensiamo che ne basterebbe una e qualche migliaio di euro per sistemare le buche che “arredano” il nostro paese. Il format scelto dalla direzione artistica della nostra città è sempre lo stesso: luci, musica, giostre, bancarelle. Una festa patronale infinita che, sottolineo, ci è costata 150mila euro di soldi pubblici, senza considerare le donazioni dei commercianti taurianovesi. E cosa rimane di tutto ciò? Grimaldi si è forse impegnato a storicizzare qualche manifestazione? Ha per caso inteso programmare iniziative culturali di rilievo e risonanza? Ha magari, accidentalmente, promosso o valorizzato il territorio? La risposta purtroppo è una sola, ed è negativa».

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