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Rifiuti e il “caso” Reggio, diatriba tra Regione e Comune: Brunetti stila calendario di conferimenti straordinari – VIDEO

Piccato lo scambio di missive tra il commissario Arrical Gualtieri e il sindaco ff reggino in merito alla gestione dei rifiuti. Gli enti difendono il loro rispettivo operato. Servono, però, chiarezza e soluzioni

Rifiuti e il “caso” Reggio, diatriba tra Regione e Comune: Brunetti stila calendario di conferimenti straordinari – VIDEO

Incalzante botta e risposta tra Comune di Reggio e Regione Calabria, nelle persone del sindaco ff Paolo Brunetti e del commissario straordinario Arrical Bruno Gualtieri in materia di gestione rifiuti.

Il nodo: raccolta o conferimento?

Nei giorni scorsi le dichiarazioni del presidente della Regione Roberto Occhiuto che ha ancorato le criticità nella gestione dei rifiuti nel comune reggino alla raccolta, di esclusiva competenza comunale. Pronta la replica del sindaco ff Paolo Brunetti che ha motivato i disagi con le difficoltà di conferimento in discarica, di competenza adesso accentrata e regionale.

Questo il contesto in cui a scrivere per primo è il commissario Arrical Gualtieri rivolgendosi al sindaco ff reggino Brunetti, rimarcando come a seguito della riforma e dopo le tormentate stagioni dei rifiuti in Calabria, il Comune di Reggio sia l’unico ente territoriale a lamentare ancora problemi di conferimento. La lettera è stata inviata anche al sindaco metropolitano ff, Carmelo Versace.

La Regione: le tonnellate accordate al Comune e non conferite

Il commissario Gualtieri non ha lesinato anche critiche alla precedente gestione della Città Metropolitana, sottolineando anche la disponibilità già dimostrata dalla stessa autorità al Comune reggino. Accordato, infatti, il conferimento di 200 tonnellate al giorno a fronte di una inferiore capacità di conferimento dimostrata dal Comune nella quantità di 145 tonnellate quotidiane, pari al 72%.

La missiva terminava con la richiesta allo stesso primo cittadino ff Brunetti di proporre un calendario di conferimenti straordinari presso gli impianti regionali e di riferire le intenzioni di utilizzo dell’impianto di Sambatello h24. Ciò per consentire la raccolta ed il conferimento a qualsiasi ora del giorno e della notte e così trovare soluzioni alle criticità evidenziate.

Le richieste del Comune: priorità e quantità aggiuntive

Il sindaco ff Paolo Brunetti ha già provveduto a stilare tale calendario chiedendo dei conferimenti aggiuntivi. Nella giornata di lunedì un conferimento complessivo di 300 tonnellate di cui 160 con priorità di ingresso e in altre giornate di 90 tonnellate di cui 20 aggiuntive. Nella sua replica non ha mancato di bollare le dichiarazioni di Gualtieri rispetto alle quantità di spazi disponibili dalla Regione, come false e pretestuose.

Il Comune: le tonnellate respinte dagli impianti regionali

Non solo ha ricordato le difficoltà riscontrate dallo stesso Commissario nella gestione dell’impianto di Sambatello, ma ha anche corredato la missiva di un report del settore Ambiente. Tale report rileva che complessivamente sono state circa 2500 le tonnellate di rifiuti respinte dagli impianti a partire dallo scorso 3 luglio. La media di circa 100 tonnellate al giorno con picchi di 160 tonnellate. Dunque secondo il Comune di Reggio esistono criticità nella gestione degli impianti che la riforma ha accentrato in capo alla Regione. Un contesto di cui però il presidente Occhiuto pare non avere contezza complici, secondo il sindaco ff Brunetti, anche le dichiarazioni del commissario Gualtieri.

Lunghe attese per i mezzi carichi

«Vero è che sulla piattaforma Gaia le previsioni di conferimento per la città di Reggio Calabria rispondono alle esigenze avanzate dal Comune di Reggio Calabria. Altrettanto vero è che all’atto del conferimento le attività di scarico non venivano consentite a causa di incapienza, soprattutto nell’impianto di Sambatello. Estenuanti, inoltre, le attese dei mezzi prima di poter conferire e riprendere i giri di raccolta.

Né tuttavia si può tacere, pur apprezzando la disponibilità dimostrata, in merito agli enormi disagi derivanti dal conferire in impianti distanti centinaia di chilometri dal Comune, anche qui spesso riscontrando lunghi tempi di attesa per lo scarico.

Ulteriore rammarico deriva dal fatto che presso l’impianto di Sambatello veniva data la possibilità di conferire a tanti altri comuni della provincia penalizzando, di fatto, il Comune di Reggio Calabria. Questo ha la necessità, visti il numero di abitanti e l’estensione territoriale, di scaricare i mezzi e di reimpiegarli nuovamente nel circuito di raccolta. Invece è stato “obbligato” a spostarsi di centinaia di chilometri per poter conferire». Lo ha messo in evidenza nella sua missiva il sindaco ff del comune reggino, Paolo Brunetti.

Metrocity: l’azione prima e dopo Arrical

Interviene, chiamata in causa dallo stesso commissario Gualtieri anche la Città Metropolitana per voce del sindaco ff Carmelo Versace. Tacciando lo stesso Gualtieri di parlare in politichese e burocratese, giusto per confondere i cittadini e trovare alibi alle proprie incapacità gestionali ed organizzative, difende l’operato dell’Ente.

Metrocity, infatti, ha dovuto gestire il periodo dell’emergenza prima della riforma approvata in pochi minuti che ha istituito Arrical di cui però si attende l’elezione degli organismi per uscire dal commissariamento straordinario. Aspetto messo in luce anche dal sindaco ff Brunetti nella sua replica. Non solo. Palazzo Alvaro, lo scorso gennaio, si è assunto responsabilità che non gli competevamo più, vista l’istituzione dell’Ato unico regionale per gestire la situazione già complessa.

Chiarezza e soluzioni che diano stabilità

Al di là di ogni considerazione di ordine strettamente politico, la questione merita chiarezza. Reggio è certamente il comune a maggiore densità di popolazione della regione Calabria con un numero significativo di discariche abusive. Mortara e San Gregorio, Arghillà, rione Marconi, Mosorrofa, solo per citarne alcuni dei punti critici. In assenza di attivazione di sistemi di controlli e vigilanza, la situazione richiedono frequentemente delle raccolte straordinarie per contrastare il degrado e tutelare la salute.

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