Melito Porto Salvo, al via i lavori: 5mila metri di parco al posto del vecchio depuratore

Sono stati appaltati i lavori del progetto “Aspromonte in città – Interventi per la riconversione di aree pubbliche degradate nei comuni conurbati di Melito Porto Salvo e Roghudi per la creazione di nuovi spazi che favoriscano l’inclusione e la coesione sociale” per un importo complessivo di euro 2.500.000,00 finanziato dai fondi PNRR. 

L’area riqualificata

L’area interessata dall’ intervento è situata all’interno del territorio comunale di Melito di Porto Salvo ed il progetto propone la rifunzionalizzazione dell’area dell’ex depuratore. Occupa una superficie di circa 5000 mq lungo la fascia costiera nei pressi della Fiumara del Tuccio e della ferrovia jonica. Il progetto ha come obiettivo la realizzazione di uno spazio pubblico verde destinato alla comunità di Melito di Porto Salvo che riduca la frammentazione del tessuto urbano melitese soprattutto verso la periferia della frazione Pilati.

Uno spazio polifunzionale

L’idea complessiva del progetto è di creare uno spazio polifunzionale diffuso adatto a tutte le classi d’età, che promuova diverse attività ludico ricreative per lo sport e il relax e garantisca sia la mixité collettiva necessaria per incrementare sia i livelli di inclusione sociale sia il miglioramento delle componenti fisiche del luogo che agiscono indirettamente sulla qualità di vita, della salute e del benessere. Dalla procedura di gara è risultata aggiudicataria l’Impresa Constructions di Caruso Domenico con sede in S. Ilario dello Jonio.

Un incubatore per bambini e anziani

«Si intende articolare lo spazio creando diverse aree di attrazione – spiega soddisfatto il sindaco Salvatore Orlando – ed in particolare si prevede l’installazione di un campo bocce, un’area giochi inclusiva per bambini, un campo di street basket, un percorso ciclopedonale per consentire anche ai bambini di usufruire della pista ciclabile in sicurezza, spazi per il ristoro e la sosta ed elementi di arredo smart. Il progetto affronta la componente socio culturale immaginando che l’area diventi un piccolo parco di attrazione sociale e di inclusione tra la comunità, che offra attività diverse e nuove all’interno dell’ambito comunale, che promuova l’attività all’aria aperta per tutte le classi d’età, con un focus sulla condivisione delle attività tra anziani e bambini».

Il vecchio depuratore

L’azione progettuale principale riguarda la demolizione del vecchio depuratore, ormai obsolescente sia strutturalmente che funzionalmente. Ciò consente di affrontare la componente dell’infrastruttura verde attraverso la rinaturalizzazione dell’intera area, con azioni funzionali alla messa in sicurezza del sito, al rinverdimento, alla piantumazione di alberi di mandorlo e di altre specie arboree autoctone e alla creazione di una parete verde, così da creare un piccolo parco urbano. Si valorizzerà la componente sportiva, finalizzata all’incremento della socialità, dell’inclusione e della qualità della salute, attraverso la realizzazione di un’area dedicata ad un campo bocce, un’area giochi inclusiva per bambini con un mini circuito ciclopedonale ed uno campo basket. 

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