Locri, Sainato boccia i primi 100 giorni dell’amministrazione Fontana

Cento giorni di silenzio e di immobilismo. E’ negativo il bilancio che il capogruppo dell’opposizione consiliare di Locri Raffaele Sainato traccia dell’amministrazione guidata dal sindaco Giuseppe Fontana ed eletta lo scorso giugno. «Ad oggi non sono stati portate in aula le linee programmatiche dell’esecutivo – ha detto Sainato – Le discuteremo il 26 settembre, alla scadenza della prima verifica, ma oggi la città non conosce cosa vuole fare di nuovo o di meglio l’amministrazione».

Il “j’accuse” del già consigliere regionale parte dalla situazione delle scuole cittadine. «L’iter per la fornitura dei libri, dopo una gara andata deserta, dovrà ripartire – evidenzia Sainato – e i bambini per un po’ resteranno senza. Oggi scopriamo l’avvio di una procedura di manutenzione straordinaria degli edifici scolastici pari a 35 mila euro, ma sarebbe stato il caso di farla da giugno a settembre». E poi ancora: «Il “Panetta” è chiuso per mafia dopo l’operazione Euroscuola, e ad oggi ragazzi e insegnanti sono ancora in giro per le altre città».

Note dolenti per Sainato sono l’ambiente («Il servizio di raccolta non va bene. La città continua ad essere sporca e l’orario non rispettato») e i lavori pubblici, in capo al sindaco «Fatti in modo incompleto e senza controllo da parte dell’ente. La legalità va applicata, non fatta a parole». Nel mirino dell’ex vicesindaco anche i «Finanziamenti revocati per l’Ambito sud perché questi soldi non sono stati spesi e rendicontati. I sindaci chiedano conto a Fontana. Ad oggi si continuano a registrare problemi per anziani non autosufficienti e bambini».

Un passaggio del suo intervento Sainato lo dedica alla situazione dell’ospedale: «Sulla struttura di contrada Verga c’è un silenzio assoluto del sindaco – ha evidenziato – I 14 milioni di euro non erano persi, erano nel decreto Calabria 2 e li poteva spendere solo il commissario. Comunque non basteranno per completare l’ospedale. Siamo passati da “L’ospedale non si tocca” a “L’ospedale non si parla”. Il nosocomio non ha colore politico, ci aspettiamo da Fontana chiarezza e una battaglia».

Sainato ha inoltre annunciato di voler chiedere la convocazione di un consiglio comunale aperto sul cimitero «Invitando anche la ditta che lo gestisce in modo illegittimo. I cittadini non sanno a chi rivolgersi in casi di lutto e non sono partiti ancorai lavori di ampliamento. Stanno gestendo il cimitero senza una norma che lo possa consentire. La città – ha concluso – partecipi e porti suggerimenti alla soluzione».

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