lunedì,Maggio 6 2024

Servizio di potatura a Taurianova, Caridi risponde a Prestileo e Lazzaro ma non convince

I due consiglieri di minoranza avevano presentato nei giorni scorsi un'interrogazione, alla quale il vicesindaco ha risposto facendo però emergere «tantissime lacune e altri dubbi sorgono sulla capacità amministrativa»

Servizio di potatura a Taurianova, Caridi risponde a Prestileo e Lazzaro ma non convince

È arrivata dopo 9 giorni la risposta del vicesindaco di Taurianova Antonino Caridi, all’interrogazione presentata dai consiglieri di Fratelli d’Italia Daniele Prestileo e Filippo Lazzaro, circa il servizio di potatura del Comune. Risposta che non ha soddisfatto i due consiglieri di minoranza, i quali hanno già promesso ulteriori approfondimenti in merito alla questione. Alle domande poste da Prestileo e Lazzaro, ossia: «per quale motivo il servizio di potatura è stato affidato a ditte esterne; se c’è stata violazione sul bando rifiuti da parte della ditta aggiudicataria tale da giustificare il ricorso a ditte esterne; se sono state fatte contestazioni per inosservanze degli obblighi contrattuali alla ditta aggiudicataria del bando sui rifiuti; se per gli affidamenti diretti sulla potatura si è fatto ricorso al Mepa e se l’appaltatore ha vincoli di parentela con gli amministratori e in caso positivo con chi nello specifico», Caridi ha risposto in qualità di assessore alla Manutenzione e al Verde pubblico.

«Il comune di Taurianova ha affidato la gestione integrata dei rifiuti urbani, assimilati e di igiene ambientale, all’impresa Avr Spa – ha scritto Caridi nella sua risposta -. In considerazione della naturale scadenza contrattuale, nelle more di espletamento di nuova procedura di affidamento, veniva affidata la gestione di questi servizi alla ditta Muraca Srl, per un periodo di due mesi rinnovabili, mantenendo immutate le prestazioni e la gestione dei servizi di quello scaduto. L’intervento di potatura annuale era già stato eseguito dall’Avr, nel pieno rispetto degli impegni contrattuali». Detto questo, Caridi ha elencato tutti gli interventi compiuti, specificando che «anche se si tratta di affidamenti sotto la soglia di 5mila euro, è stata sempre richiesta la formulazione di preventivo di spesa ad almeno due ditte.

Casualmente – ha affermato – per entrambi gli interventi l’aggiudicataria è risultata la medesima ditta Agostino Pepe, con sede ad Ardore Marina. Solo in un caso, nel novembre 2022, è stato affidato il servizio direttamente ad una ditta – al fine di risolvere nell’immediato uno stato di pericolo determinatosi all’interno del cortile della scuola dell’infanzia della frazione di Amato – la Agrinova Snc di Taurianova. Allo stato la ditta agli uffici, non risulta più operante. Per quanto riguarda eventuali rapporti di parentela intercorrenti tra il titolare della ditta Pepe Agostino e il sottoscritto, si precisa che il signor Agostino Pepe è solo affine al sottoscritto in quanto collaterale di quarto grado di mia moglie. Comunque – ha concluso il vicesindaco – gli atti amministrativi e tecnici che regolano i singoli affidamenti ricadono nelle specifiche competenze degli uffici e non nelle competenze dell’Amministrazione».

La risposta di Caridi ha generato ulteriori dubbi e polemiche ai due consiglieri di minoranza, i quali per prima cosa hanno sottolineato che «il servizio di potatura è stato pagato per ben due volte per volontà del vicesindaco. Dalla lettura, sicuramente non soddisfacente – hanno affermato – emergono tantissime lacune e altri dubbi sorgono sulla capacità amministrativa. È stato chiesto specificatamente come mai non è stato attuato il principio di rotazione (divieto di affidare nuovamente allo stesso operatore) e nessuna risposta è stata data. Visto l’atto d’indirizzo politico dato dal vicesindaco, per la potatura di alcuni alberi, su suggerimento di cittadini, è stato anche chiesto su possibili rapporti di parentela. Basta leggere per farsi quantomeno una risata, perché ha preferito fare un giro di parole piuttosto che scrivere semplicemente “cugino”. Dunque si danno atti d’indirizzo, non si rispetta il principio di rotazione, si invitano le stesse ditte, ma abbiamo ragione quando scriviamo che il servizio di potatura i cittadini lo pagano già attraverso il bando rifiuti».

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