Dimensionamento scolastico, Zavettieri: «Evitata la chiusura di 2 scuole su 3 a Melito»
Il sindaco e presidente dell'associazione dei sindaci dell'area grecanica: «Scelte orientate verso il bene comune e la crescita sociale dei cittadini»
«Oggi si chiudono 3 settimane di ininterrotta attività sulla nuova rete scolastica. Il lavoro condiviso degli amministratori di “Assocomuni Grecanica” è stato fondamentale per evitare la chiusura di ben 2 autonomie scolastiche su 3 nel comune di Melito Porto Salvo, come previsto dalla bozza di piano iniziale, redatta in base al parametro della popolazione scolastica». Così in una nota il sindaco di Roghudi e presidente Associazione Sindaci Area Grecanica Pierpaolo Zavettieri.
«Superato il primo ostacolo con la conferma dell’autonomia per il liceo “Familiari”, ci si è concentrati sulle istituzioni di primo grado con sede in Melito P.S. L’accorpamento fra l’I.C. Alvaro e la Dir. Did.. Megali, inevitabile secondo le linee guida regionali e la città metropolitana, vedrà riuniti gli attuali Istuti di primo grado presenti a Melito P.S. Fra le varie ipotesi che la Città Metropolitana ha posto sul tavolo del “riordino” vi era anche lo “spostamento” dei plessi di Roghudi a Montebello anziché presso la sede attuale, generando così 2 scuole equilibrate nei numeri: -circa 980 la nuova Alvaro (con annessa la Megali)- e -circa 900 la nuova Montebello/Motta (con annessi i plessi di Roghudi)».
«Tale ipotesi è stata inclusa fra le possibili soluzioni poiché si è considerato che l’l.C Montebello-Motta senza Roghudi, fra pochi anni potrebbe scendere sotto i 600 alunni e decretare la fine di un’altra autonomia scolastica del territorio grecanico. L’Amministrazione comunale di Roghudi, nonostante abbia sempre orientato le scelte verso il bene comune e la crescita sociale dei propri cittadini, vista la complessità del sistema scolastico, ha voluto confrontarsi anche con l’intero consiglio di istituto e con i docenti dell’I.C. Alvaro. Dopo lungo approfondimento con gli anzidetti attori e dopo ripetuti confronti con gli uffici della Città Metropolitana, ha formalizzato la richiesta al consiglio metropolitano di emendare la bozza di delibera mantenendo i plessi di Roghudi all’interno dell’I.C. Avaro».
«A coloro che in queste ore si definiscono “salvinianamente” Melitesi Doc, in netto contrasto con la difesa del territorio grecanico ed in perfetta sintonia con il più miope campanilismo, ricordo solo che nel 2012 da consigliere provinciale (solo attore politico impegnato) ho evitato l’accorpamento in un unico Istituto con la Megali ed ho fatto il medesimo sbarramento nel 2015. Poi, solo qualche anno fa, anche su imput dell’attuale assessore Pasquale Pizzi, ho proposto e concorso all’approvazione un emendamento in consiglio metropolitano che ha restituito all’Istituto il nome del grande Corrado Alvaro» ha concluso Zavettieri.
