Clima, Bonelli: «73 eventi estremi in due giorni e pensano al Ponte sullo Stretto»
Il deputato di Avs: «Opera inutile e dannosa. Questa mancanza di responsabilità è inaccettabile»
«Secondo gli ultimi dati forniti dall’European Severe Weather Database, l’Italia ha subito ben 73 eventi estremi in soli due giorni, tra bombe d’acqua e tempeste di vento. Questi eventi si sono concentrati per circa il 70% in Toscana, ma hanno colpito l’intera Penisola, causando la distruzione di ponti, l’esondazione dei fiumi, frane, allagamenti e abbattimento di alberi, oltre a numerose vittime, alle quali va il nostro più profondo cordoglio». Ad affermarlo in una nota è il co-portavoce di Europa Verde e deputato di AVS Angelo Bonelli.
«Nei primi 10 mesi del 2023 – aggiunge – i danni causati da questi eventi estremi ad abitazioni, imprese, infrastrutture civili e agricoltura hanno superato la cifra allarmante di 18 miliardi di euro. Queste tragiche conseguenze sono il risultato di una crisi climatica in atto, mentre un governo negazionista e sostenitore delle lobby fossili preferisce ignorare la realtà. Si preferisce pagare un conto di decine di miliardi di euro all’anno, consigliando ai cittadini di assicurarsi contro eventi calamitosi, piuttosto che sostenere politiche efficaci sul clima. Questa mancanza di responsabilità è inaccettabile».
«In un contesto di emergenza climatica come questo, è imperativo fermare opere inutili e dannose, come il ponte sullo Stretto di Messina e invece destinare le risorse disponibili, pari a 12 miliardi di euro, alla difesa del territorio e alla mitigazione della minaccia sismica. È un dovere morale per tutti noi garantire che le risorse finanziarie vengano impiegate in progetti che proteggano efficacemente il nostro Paese e la sua popolazione da futuri disastri climatici», conclude Bonelli.
