martedì,Aprile 30 2024

Nuova Giunta a Reggio, primo ponte di dicembre: salta l’interpartitica prevista domani

Se ne potrà riparlare dal prossimo lunedì. Sempre che serva ancora a qualcosa

Nuova Giunta a Reggio, primo ponte di dicembre: salta l’interpartitica prevista domani

Tante parole e pochi fatti. La nuova giunta al Comune di Reggio ancora non arriva e il primo ponte festivo di dicembre se ne andrà senza novità. L’ultimo atto è il rinvio dell’interpartitica che era prevista inizialmente per domani. Una giornata politicamente già complessa quella di domani, con un consiglio comunale in seduta urgente convocato al mattino, conferenze natalizie nel pomeriggio.

Interpartitica cui prodest?

L’interpartitica non si farà domani perchè alcuni si trovano fuori per il primo ponte di dicembre, dicono i rumor. Quindi tutto sarebbe stato rimandato al prossimo lunedì. Ma chi è che vuole realmente l’intepartitica. Il Pd sta portando avanti le trattative con singoli e ripetuti incontri, come abbiamo visto.

Italia Viva invece (probabilmente non parteciperà) non ha nulla da discutere, senza Brunetti e Latella, essendo rimasta nella sostanza con la sola consigliera Deborah Novarro. I socialisti avevano manifestato l’intenzione ma non avevamo fatto pressing per un incontro in quanto, pure loro, hanno ben poco da esprimere in giunta. Restano gli agguerriti Democratici progressisti, veri fautori di questa resa (politica) dei conti. Lunedì si arriverà all’interpartitica col sindaco fermo sulla sua idea di rinnovamento, eccezion fatta per il suo vice Paolo Brunetti. Ma i partiti sembrano essere dell’idea opposta. Il Partito democratico però sarebbe disposto al cambiamento se valido e accettato da tutti.

Falcomatà e De Gaetano, le temperature scendono

Seppure in città le temperature ancora non siano scese, nonostante l’inverno alle porte, il gelo sembra essere calato tra il primo cittadino e Nino De Gaetano dei Democratici progressisti. Praticamente non sono d’accordo su nulla. E sembra che nemmeno il rimpolpare le fila dei consiglieri dell’aula Battaglia, con l’ingresso di Nino Castorina, possa giovare. Se da un lato De Gaetano vorrebbe la conferma dei due assessori uscenti, Delfinoe Palmenta, dello stesso avviso non sarebbe Falcomatà per cui un nome sarebbe più che sufficiente.

Quella dei numeri dei consiglieri è una piccola guerra in atto tra i due: con un Castorina fuoriuscito dai Dem che, dopo un rapido passaggio nel gruppo misto, starebbe approdando ai Dp. Ma con un De Gaetano che nel tempo avrebbe perso il fedele Filippo Quartuccio approdato alla corte delle civiche di Falcomatà. E sono pari. Forse.

La nuova giunta è lontana

E torniamo al ragionamento di qualche giorno fa. Se davvero il sindaco per via del provvedimento di Anac non può firmare i decreti della giunta, ben si comprende come non ci sia nessuna fretta. Domani o lunedì per parlare con gli altri partiti non sarà tardi. Parole che valgono però solo per la politica perché c’è una città che nel rinnovamento spera. Teniamo conto che se lunedì si arriva a un quadra coi partiti sui numeri, per nomi e gestazione ci vorrà ancora qualche altro giorno, proprio a ridosso della settimana del 25. E chissà se la Giunta, come Gesù, potrà nascere entro Natale?

Prima di lunedì però domani c’è un consiglio comunale nel quale le scintille sopite potrebbero venire alla luce, i rimbrotti non solo dell’opposizione (solitamente stitica) ma soprattutto delle varie forze politiche che premono in direzioni differenti all’interno della maggioranza. E speriamo di non dover assistere a botti prima di Capodanno.

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