sabato,Dicembre 14 2024

Giunta a Reggio, week end di passione per Falcomatà e il Pd

Si delinea la nuova geografia dell'aula Battaglia. Intanto salta la riunione dei Dem prevista per oggi

Giunta a Reggio, week end di passione per Falcomatà e il Pd

L’ultimo consiglio comunale convocato per il prossimo 12 dicembre potrebbe essere l’ultimo per tutti gli assessori della giunta Brunetti (escluso quest’ultimo). E che sospiro di sollievo sarà per il sindaco Giuseppe Falcomatà poter lavorare con un esecutivo di cui lui, in toto, si assume la responsabilità.

Al netto dei capricci e delle ripicche dei partiti, il sindaco ha intenzione di fare piazza pulita. Una linea mal digerita da tutti ma che, con ostinazione, intende portare avanti.

Niente riunione per il Pd

Nel bailamme di appuntamenti fissati senza troppa convinzione, che poi saltano miseramente, annoveriamo l’ultimo della serie, quello del Pd. Si era detto che per oggi ci sarebbe stato un aggiornamento di fatto rinviato a lunedì che si svolgerà alla presenza del segretario regionale Nicola Irto. Sembra dunque che si vada verso la decisione presa da Falcomatà. Il punto è capire con quanto “spargimento (politico) di sangue” si arriverà.

Ordine in vista del consiglio

Intanto l’obiettivo è arrivare a martedì senza accendere troppi fuochi. Falcomatà nella seduta di giovedì ha fatto il pompiere, prendendo assist persino dagli appunti fatti da Angela Marcianò (in primis concordano sull’ingiustificata assenza dei revisori dei conti nelle seduta). Ha dato però risposte coi suoi silenzi, col suo tenere bassi i toni. Ma è anche vero che al di là delle solite rimostranze di Ripepi (l’unico a portare avanti sistematicamente critiche ben congeniate) e della new entry Neri, diventato nemico acerrimo, in consiglio non ci sono state scintille.

La nuova geografia dell’aula Battaglia

A proposito di consiglio. In quella sede sarà ufficializzato il passaggio di Antonino Castorina ai Democratici progressisti, come già anticipato. Un passaggio voluto perchè in linea con le dinamiche espresse dal partito.

A mancare invece è il passaggio di Armando Neri e Mario Cardia dal gruppo misto alla Lega. Ma sembra che si aspetti che faccia loro compagnia anche Nino Caridi.

Il risultato di questi cambiamenti in consiglio è che il gruppo misto si svuota dei suoi elementi e mantiene solo la presenza di Ripepi al momento.

Fermo restando il travagliato cammino dei Dem, altri problemi arriveranno proprio dai Dp. Pare che, nel caso in cui, nel cambiamento totale, al gruppo di De Gaetano non dovessero toccare due assessori, il partito potrebbe decidere di dare un appoggio esterno alla sua maggioranza, sentendosi libero, ad esempio, nelle votazioni in consiglio.

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