Nuova giunta a Reggio, i Dp rompono con Falcomatà e chiedono un’interpartitica

Nel fine settimana che sembrava chiudersi in silenzio circa le riunioni per la nuova giunta esplode il caso di domenica sera: stavolta protagonisti i Democratici progressisti.

L’ultima puntata della lunga serie di riunioni aveva visto il colloquio tra Giuseppe Falcomatà e i suoi Dem. Tutti seduti allo stesso tavolo almeno, anche se, di fatto, non c ‘è stato nessun accordo. Ma è già qualcosa dopo che il Partito democratico aveva fatto mancare i numeri al consiglio comunale di lunedì scorso.

I Dp sbattono la porta

Qualche minuto fa invece si è conclusa (male) la riunione tra il primo cittadino e i Democratici progressisti di Nino De Gaetano. Il gruppo si era rinvigorito in consiglio comunale grazie all’arrivo di Antonino Castorina, traghettato dal gruppo misto. Un cambiamento che porta i Dp ad essere in 4 nella civica assise e a pretendere quindi due rappresentanti nella nuova giunta (attualmente ci sono Demetrio Delfino e Giuggy Palmenta).

Anche al tavolo dei Dp Falcomatà si è presentato con la sua proposta: azzeramento di tutti, eccetto Brunetti e, soprattutto, secondo i Dp, cambiando le carte in tavola: non solo un solo assessore ma un nome nuovo. Idee che il gruppo rifiuta, paventando, come già spiegato, l’idea di un appoggio esterno laddove non si dovesse trovare un accordo.

I Dp hanno anche chiesto di discutere le questioni in una nuova interpartitica, ma Falcomatà non intende riprovarci. Il gruppo così ha deciso di lasciare la riunione.

Con questa nuova tegola (anche di Dp non si erano presentati in consiglio) e con la situazione coi Dem da chiarire si aprirà un’altra settimana di passione politica. Ma se si dovesse continuare con queste porte sbattute e coi braccio di ferro nemmeno il Bambinello potrà regalare a Reggio una giunta nuova.