domenica,Maggio 5 2024

Regione, Bevacqua: «A gennaio sarà presentato il nostro libro bianco»

Il capogruppo del Partito Democratico: «La maggioranza di centrodestra non ha mai inteso prestare ascolto alle nostre proposte volte esclusivamente a tutelare gli interessi dei calabresi»

Regione, Bevacqua: «A gennaio sarà presentato il nostro libro bianco»

Nel corso di un brindisi di fine anno, nella sua sede cosentina, presente anche  la stampa, il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Mimmo Bevacqua,  ha annunciato il “libro bianco” dei dem e si è brevemente soffermato sull’attuale situazione politica.

«Nel prossimo mese di gennaio – ha annunciato Bevacqua – sarà presentato il “libro bianco” del gruppo del Pd in Consiglio regionale, alla stesura del quale naturalmente hanno preso parte attivamente tutti i consiglieri regionali dem. Si tratta di un resoconto, che restituiamo ai cittadini, sulle attività di opposizione al governo regionale svolte dal gruppo in Consiglio e nelle Commissioni e su tutte le altre iniziative politiche fin qui svolte, insieme a tutte le nostre proposte avanzate nelle sedi opportune per contribuire al miglioramento della vita civile e democratica dei calabresi. Purtroppo, però, il libro bianco del Pd nel rendere conto dell’attività svolta dai consiglieri dem spesso e volentieri è costretto ad analizzare le inadempienze del governo regionale, dalla sanità alla centralizzazione del potere in tutti i comparti. Una centralizzazione che mai si era registrata in modo così forte nella storia del regionalismo calabrese. Inadempienze reiterate – afferma ancora Bevacqua – ma soprattutto ostinate, dal momento che la maggioranza di centrodestra non ha, quasi mai, inteso prestare ascolto alle nostre proposte volte esclusivamente a tutelare gli interessi dei calabresi o ad evitare errori di impostazione nella superficiale attività di riforma intrapresa. L’augurio è che per il 2024 si possa cambiare indirizzo e registro anche con un maggiore coinvolgimento degli amministratori, dei rappresentanti sindacali, delle associazioni di categoria e delle forze di opposizione così da rendere un servizio più utile, come Consiglio regionale, ai cittadini calabresi».

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